“Dal risultato referendario arriva uno stop inequivocabile alla privatizzazione dei servizi pubblici, e questo dovrà valere anche per gli asili nido della capitale”, dichiara Caterina Fida, della Unione Sindacale di Base Roma Capitale.
“Dai dati presentati questa mattina dall’assessore alle Politiche Sociali De Palo – prosegue Fida - emerge la sempre più grande richiesta di asili nido, a cui però non si risponde con adeguati investimenti in termini di personale e strutture. E’ infatti in corso la trattativa per calibrare a ribasso il piano assunzionale di Roma Capitale, che non fornisce alcuna prospettiva assunzionale, né per le educatrici vincitrici di concorso pubblico, né per le vincitrici delle procedure riservate alle precarie del settore scolastico-educativo”.
“Se questo atteggiamento dovesse permanere, il sindaco Alemanno e l’assessore De Palo dovranno aspettarsi gesti clamorosi da chi aspira ad un posto di lavoro”, conclude la rappresentante USB.
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