All'indomani della convocazione della commissione casa del comune di Roma alla quale ha partecipato anche l’INPS, nonostante sia stata ribadita da Roma Capitale la volontà di acquisire il patrimonio immobiliare libero ed inoptato dell’ente Statale facendo capo al piano strategico approvato in consiglio comunale e sottolineare l'importanza di concedere un blocco temporaneo delle procedure di sfratto in atto sulle quali l'INPS ha dimostrato interesse all'apertura di un confronto, oggi una famiglia di Don Bosco ha rischiato di essere sfrattata forzosamente dall’appartamento di Cinecittà nonostante abbia inoltrato nel 2015 istanza di regolarizzazione in base alla Legge 164/2014: la determinazione dell’avvocato di parte nel voler eseguire lo sfratto si è infranta con la solidarietà degli inquilini Inps presenti al picchetto.
Rimane comunque l’aspetto paradossale dell’Inps, ente preposto all'assistenza sociale, che da una parte si dichiara disponibile a mettere in campo soluzioni pacifiche, dall’altra parte mantiene viva la perseveranza negli sfratti contro inquilini anziani o in grave situazione sociale e economica.
Il Comitato inquilini INPS di Asia-Usb ribadisce la propria opposizione agli sfratti e condanna l'atteggiamento dell'INPS.
Asia-USB Roma