DEGRADO E ABBANDONO DELLE CASE, RICHIESTE DI ARRETRATI PER SERVIZI MAI EROGATI, SFRATTI PER 9.000 “SENZA TITOLO”
L’ASSESSORE ALLA CASA DI ROMA CAPITALE HA DICHIARATO LA GUERRA CONTRO GLI INQUILINI DELLE CASE POPOLARI
Il 27 marzo Asia-Usb sarà in piazza del Campidoglio per denunciare l’assenza di una politica della casa nella nostra città, la mancata gestione e l’abbandono delle case popolari, l’avvio di una campagna da parte della Giunta capitolina tesa ad alimentare la guerra tra poveri e contro i poveri, fatta di sgomberi di anziani, di famiglie con minori, che risultano senza titolo pur avendo i requisiti di legge per accedere ad un alloggio pubblico.
Tutto questo mentre le case e gli edifici sono lasciati nel totale degrado, vengono richiesti pagamenti per servizi mai erogati, non vengono riassegnate le case vuote e vivono una telenovela coloro che vogliono riconsegnare un alloggio.
Sono 9000 le famiglie prese di mira dalla Giunta Raggi: tra questi centinaia di inquilini che hanno avuto regolari assegnazioni, 4-5 mila assegnatari che superano i redditi di permanenza (limiti ristretti grazie ad una norma del 2007 proposta dai soliti sindacati complici), moltissimi li superano di poche centinaia di euro, magari perché un figlio ha trovato lavoro. In questo caso perderebbero l’alloggio e i requisiti pur mantenendosi nei limiti dell’edilizia agevolata (sempre E.R.P.).
I subentri dei senza titolo sono avvenuti, moltissimi da quasi dieci anni, grazie alla mancanza di una gestione oculata del patrimonio abitativo. Ma la ragione principale che spinge tanti e tante ad occupare un alloggio va ricercata nella totale assenza di una politica attiva che rilanci l’edilizia pubblica, a nulla sono servite fino ad oggi le domande fatte tramite i bandi per le case popolari. Ci sono migliaia di famiglie prime in graduatoria - anche da oltre quindici anni - che non ricevono risposte.
Dietro questa campagna contro gli inquilini delle case popolari, sostenuta anche da una parte dei media, si cela ancora una volta il tentativo di privatizzare e dismettere il patrimonio, lasciando libera azione alla speculazione edilizia che ha sconvolto l’assetto urbanistico nella nostra città.
Avviare, invece, una sana gestione di questo patrimonio significherebbe rendere più dignitosi i nostri quartieri, significherebbe creare posti di lavoro pubblico nella loro manutenzione e cura, significherebbe infine iniziare ad affrontare concretamente il tema dell’abbandono delle periferie, fino ad oggi solo oggetto di indagini statistiche o di quelle delle Commissioni parlamentari.
L’ASIA-USB lancia un appello alla mobilitazione agli inquilini delle case popolari per martedì 27 marzo alle ore 15.00 in piazza del Campidoglio, sotto la sede del Consiglio comunale, per difendere la funzione delle case popolari, per chiedere la riqualificazione dei quartieri, la manutenzione dei palazzi e degli alloggi pubblici, il blocco degli sfratti e il riconoscimento del diritto alla casa ai senza titolo che hanno i requisiti previsti dalla legge per l’edilizia pubblica, l’allargamento dei limiti di reddito per la permanenza nell’edilizia pubblica e la tutela anche di tutti coloro che posseggono i requisiti dell’edilizia agevolata.
MOBILITIAMOCI
Martedì 27 marzo 2018, dalle ore 15.00, in Piazza del Campidoglio
PER RILANCIARE L’EDILIZIA PUBBLICA, PER DIFENDERE LE CASE POPOLARI
CONSEGNIAMO L’AVVISO DI SFRATTO A CHI HA CANCELLATO LA POLITICA DELLA CASA NELLA NOSTRA CITTA’ E ALIMENTA LA GUERRA TRA POVERI!