E' in corso il presidio di ASIA-USB per difendere il diritto alla casa di Marina, madre di quattro figli.
Oggi, 25 settembre l'ufficiale giudiziario farà il primo accesso in casa di Marina. Sarà la certificazione della politica fallimentare del buono casa e delle politiche abitative dell'amministrazione. Ricordiamo brevemente la vicenda. Marina dopo essere stata sfrattata da una casa privata per morosità incolpevole, attiva nel 2016 il primo buono casa.
A giugno 2018 viene sfrattata dalla banca, che era la vera proprietaria dell'immobile sul quale il comune aveva attivato il buono casa. Marina, si rimette alla ricerca di un nuovo alloggio, invia il nuovo contratto al dipartimento che aveva avallato tutta l'operazione, ma poi tutto si blocca. Quindi, da luglio 2018 ad oggi, il comune non ha pagato l'affitto e quindi il proprietario ha avviato la procedura nuovamente di sfratto .
Nonostante gli impegni presi dall'amministrazione, quando a luglio in Campidoglio Marina ed altre 5 donne si erano incatenate, sostenute da Asia-Usb, ad oggi nessuna soluzione è stata trovata al loro problema. Ricordiamo inoltre che Marina è madre di quattro figli, di cui un bambino autistico. Con grande dignità sta portando avanti la sua legittima battaglia per avere una casa.
Ma tra gli slogan "prima gli italiani e onestà onestà", in mezzo ci sono le persone in carne ed ossa con i loro problemi, che continuano a vivere senza risposte concrete ai loro bisogni.
È STATA CANCELLATA LA POLITICA DELLA CASA E L'ASSISTENZA AI CETI SOCIALI PIÙ DEBOLI, OGNI GIORNO TANTE PERSONE VENGONO SBATTUTE PER STRADA NELL'INDIFFERENZA DELLE ISTITUZIONI PREPOSTE A TUTELARE CHI È IN DIFFICOLTÀ!