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Roma

Roma. LETTERA APERTA AGLI AMMINISTRATORI: 'È NECESSARIO RIMPIAZZARE 2.000 UNITÀ PER GARANTIRE LE PRESTAZIONI MINIME'

Roma,

L’Unione Sindacale di Base ha indirizzato al sindaco Alemanno e agli amministratori di Roma Capitale una lettera aperta denunciando il progressivo ridimensionamento del numero di dipendenti in servizio, che determina un ridotto funzionamento della macchina amministrativa e dunque la difficoltà a garantire anche le prestazioni minime.

Infatti, alle cessazioni di personale che non viene rimpiazzato, si aggiungono la vicenda del personale obbligato ad accettare un’assunzione part-time per rispettare gli obblighi normativi imposti dal legislatore nazionale, le mancate assunzioni del personale scolastico ed educativo dalle graduatorie vigenti e la mancata copertura di alcuni posti legati ai servizi di prevenzione e protezione dei luoghi di lavoro.

 

USB ritiene che, allo stato attuale, sia possibile dare corso allo scorrimento delle graduatorie delle progressioni verticali, sulla base delle cessazioni verificatesi negli ultimi due anni, che hanno portato una riduzione di oltre 2.000 unità. Ritiene inoltre necessaria l’adozione di un preciso provvedimento legislativo, magari in occasione di un prossimo decreto su Roma Capitale, che consenta alla Capitale della Repubblica, in virtù della sua caratteristica di ente speciale, la completa autonomia organizzativa e la possibilità di utilizzo integrale delle graduatorie vigenti, anche al fine della stabilizzazione dei lavoratori rapporti precari.

 

“Ancora oggi – recita la lettera aperta – si sostengono molte spese esorbitanti o inutili, a cui fa da contraltare un sostanziale disinteresse nei confronti di chi le vostre politiche le deve portare in mezzo ai cittadini: il personale capitolino”.  Le lavoratrici, i lavoratori e la cittadinanza invitano pertanto il sindaco Alemanno e gli amministratori di Roma Capitale, ciascuno per il proprio ruolo “a intervenire dal punto di vista politico ed amministrativo per dare risposte concrete a tali richieste”.