Questa mattina al picchetto antisfratto alla Magliana in un immobile Inps è intervenuta la forza pubblica e dopo una trattativa difficile, a causa della forte determinazione dell'avvocato della Romeo Gestioni e del comandante della stazione carabinieri di zona decisi ad eseguire lo sfratto, siamo riusciti ad ottenere una sospensione fino al 5 Settembre.
Non sono mancati momenti di tensione poiché i carabinieri non volevano consentire la nostra presenza in sostegno dell'inquilina, ricevendo oltretutto una minaccia di denuncia qualora al prossimo accesso dovessimo essere presenti.
Continua a destare forti obiezioni l'atteggiamento della Prefettura che concede l'intervento della forza pubblica non tenendo conto della situazione sociale delle persone colpite dai procedimenti di sfratto e del fatto che in molti casi non sono i piccoli proprietari, o chi vive di un reddito determinato dagli affitti, a richiedere l'esecuzione degli sfratti ma si tratta di Enti e grandi proprietari.
Ma altrettanto inconcepibile è il comportamento dell'Inps, ente pubblico predisposto per svolgere la funzione di assistenza sociale, che sta incentivando l'emergenza casa in una situazione di crisi economica, pandemica, aggravata ora e per il prossimo futuro dalle ricadute causate dalla guerra alle porte del nostro paese.
E' ora che entrino in campo la politica e le istituzioni per affrontare questa nuova emergenza causata dagli sfratti, offrendo soluzioni e smettendo di far finta di nulla girandosi dall'altra parte.