L'amministrazione comunale continua a brancolare nel buio, cercando di scaricare sulle periferie il problema dei rifiuti di Roma. Ora è alla disperata ricerca di un sito dove collocare una nuova discarica, simbolo dell'incapacità di affrontare la questione dall'unico verso in cui può funzionare: passare ad una raccolta differenziata spinta, porta a porta, che è l'unica soluzione che abbatte i costi dell'inquinamento e dell'intossicazione del territorio e che ridurrebbe drasticamente il problema dello smaltimento residuo.
L'ultimo sito individuato è paradossale perché si trova nella stessa zona che per decenni è stata martoriata dalla grande discarica di Malagrotta e dove è stato costruito, su una discarica abusiva, il Piano di zona di Monte Stallonara. Solo l'assenza di rapporti con i cittadini della zona e la completa ignoranza delle caratteristiche del territorio potevano spingere ad una scelta così sconsiderata.
Una nuova discarica a pochi chilometri dalla vecchia Malagrotta va francamente oltre l'immaginazione. Come va oltre l’immaginazione il fatto che sui 7 siti individuati dalla Regione Lazio per Roma 4 ricadono nella Valle Galeria.
Accantonare questa “nuova” scelta insensata è il primo passo necessario che la giunta Raggi deve affrettarsi a compiere. E predisporre un piano serio e coraggioso di raccolta differenziata porta a porta su tutto il territorio comunale quello che si sarebbe dovuto fare da tempo e che non è mai troppo tardi per essere realizzato.
Per questo sabato 11 gennaio Asia – USB e la Federazione del Sociale saranno in piazza al fianco dei cittadini della Valle Galeria. Appuntamento alle ore 10 in via Ponte Galeria 276.
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