Forse non siamo piú al tempo in cui, con una bella porchetta, si accontentavano famiglie Intere da portare al seggio a votare per questo o quel partito, forse non siamo più in un'epoca in cui ci sono i partiti, ma alcuni ignari soggetti continuano ad utilizzare in chiave elettorale ogni piccolo pezzetto di crosta, magro o grasso, della porchetta virtuale.
É questo ció che abbiamo visto in occasione della trattativa sui tempi determinati. Ancora una volta usati come carne da macello per tentare di orientare un pezzo di elettorato "comunale" indeciso.
Quello di martedì 12 febbraio é stato un'altro di quei finti accordi a cui l'amministrazione comunale (sin dai tempi di Veltroni) ci ha abituato. Si prefigurano grandi scenari per non portare a casa che piccole minutaglie.
In sostanza ai precari storici di questa amministrazione é stata prefigurata una stabilizzazione, ma in un nuovo profilo inventato per l'occasione.
Ad altri verrà proposto sempre un nuovo profilo, ma con un contratto a tempo determinato.
Per voce di Colaiacomo - su nostra precisa richiesta - é stato assicurato che verrà rispettata la categoria di attuale permanenza, ma nell'accordo questa precisazione non é stata riportata.
A nostro giudizio questa manovra nasconde qualche stabilizzazione eccellente e di fine mandato che é già stata promessa.
Altrimenti non si spiegherebbe l'esclusione aprioristica per gli/le Assistenti Sociali e per il settore Scolastico-Educativo.
Questo spiega perché non abbiamo sottoscritto l'accordo.
Da parte nostra abbiamo già indicato all’amministrazione la strada da percorrere, che abbiamo trasfuso nella proposta di delibera di iniziativa popolare, la quale raccoglie tutte le istanze su cui potrebbe decidere la Giunta, prima di andare via!
Delibera su cui vi rinnoviamo l'invito a raccogliere quante più firme possibile per una vera contrattazione dal basso.