Si tratta delle strutture di via Martino Martini, via del Padiglione, via Malvagna, via Seminara, via Roio del Sangro, via Tovaglieri, via Segre
Dopo i 5 residence, su 26, già chiusi durante l'amministrazione guidata da Ignazio Marino, il commissario Francesco Paolo Tronca ha disposto la chiusura di altri sette centri di assistenza alloggiativa temporanea (Caat), con una delibera approvata in giunta il 29 gennaio. In particolare, si tratta delle strutture in via Martino Martini (che attualmente ospita 9 famiglie), via del Padiglione (18 famiglie), via Malvagna (10 famiglie), via Seminara (13 famiglie), via Roio del Sangro (8 famiglie), via Tovaglieri (35 famiglie), via Segrè (80 famiglie).
Nello specifico, il provvedimento discende dall'approvazione del Piano operativo per la chiusura di tutti i centri Caat - primo punto della delibera in questione - "ai sensi e per gli effetti della deliberazione della Giunta capitolina del 29 ottobre 2015" e dato mandato al dipartimento Politiche abitative di predisporre, "in sinergia con le altre strutture capitoline in grado di offrire un fattivo contributo al predetto scopo, i conseguenti atti gestionali correlati alla complessiva attuazione del piano tenendo conto - si legge nel documento - della necessaria armonizzazione di tutti gli strumenti a disposizione dell'amministrazione, ivi compresa la progressiva individuazione del termine per la chiusura degli stessi Caat, sia per le strutture gestite in locazione, sia per le strutture gestite attraverso affidamenti di servizi, al fine di garantire i nuclei familiari assistiti e aventi diritto, procedendo alla graduale dismissione delle strutture e dei