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RSPP COMANDO PESARO

Pesaro,

AT:

CAPO DEL CORPO

Ing. Alfio PINI

DIRETTORE CENTRALE RISORSE UMANE

Pref. Dottoressa MAGNO

UFFICIO CENTRALE ISPETTIVO

Dir. Sup. Lamberto CALABRIA

Direttore Reg.le VV.F. Marche

DR Ing. Giorgio ALOCCI

Comandante Prov.le VV.F. di Pesaro e Urbino

I Dir. Dr. Ing. Francesco SALVATORE

Ufficio Relazioni Sindacali

Segreteria Nazionale USB

Segreteria Regionale USB



Oggetto: comando provinciale di Pesaro e Urbino; adempimenti di cui al D.Lgs 81/2008.


Questa O.S. è costretta a segnalare lo stato dell’arte della sicurezza sul lavoro al comando provinciale, a causa della reiterata negligenza del datore di lavoro nell’adempiere al D.Lgs. 81/2008; in particolare si evidenzia che da tempo l’incarico di RSPP risulta vacante. Al fine colmare tale lacuna, lo scorso mese di dicembre un funzionario del comando ha partecipato al corso di formazione ( modulo C ) presso ISA, senza di fatto poter assumere successivamente la nomina di RSPP a causa della manifesta incompatibilità, stante la posizione di dirigente sindacale, così come del resto previsto all’art. 50 co. 7 del D.Lgs 81/2008. Tale incongruenza era comunque stata ripetutamente segnalata al dirigente datore di lavoro prima dello svolgimento del corso menzionato. Da precisare che lo stesso lavoratore, a tutt’oggi risulta comunque carente per la formazione dei moduli A e B.

A questo si aggiunge l’annosa questione legata alla formazione degli addetti al servizio di prevenzione e protezione, in quanto solo una parte di essi ha partecipato alla formazione prevista. Vi è stata la segnalazione di alcuni lavoratori, i quali dopo aver a lungo lamentato la mancata formazione si sono visti costretti a rinunciare formalmente all’incarico di ASPP.

Nel 2013 il datore di lavoro non ha provveduto ad effettuare la riunione periodica di cui all’art.35.

In sintesi, vi sono quindi numerose inosservanze, denominate gravi violazioni, tra le quali spiccano quelle contenute nell’allegato uno, per le quali si procede alla sospensione dell’attività a seguito di una sola delle seguenti carenze:

  1. Mancata costituzione del SPP e nomina dell’RSPP;

  2. mancata formazione e addestramento.

Se ci trovassimo di fronte ad una azienda che non costituisce area riservata, l’organo di vigilanza procederebbe d’ufficio “a porre i sigilli” al cancello d’ingresso, comunicando i reati alla procura della repubblica di Pesaro al fine dell’applicazione del D.Lgs 758/94.

Tanto si segnala al fine di porre rimedio all’ennesima oggettiva criticità in seno al comando provinciale di Pesaro e Urbino.