Siglato l'accordo tra Toro Assicurazioni e Sagim Ristorazione e Servizi che di fatto blocca lo sfratto esecutivo e salva i posti di lavoro dei 29 dipendenti.
I 29 lavoratori della Sagim, ditta di ristorazione e catering sita a Roma, rischiavano infatti il posto a causa dello sfratto, ormai esecutivo, da parte della Toro Assicurazioni, proprietaria della sede in via Tiburtina 1072 nonché a sua volta cliente della Sagim per il servizio di mensa aziendale e bar.
I Lavoratori, sostenuti dall'USB, dal mese di marzo hanno occupato i locali aziendali ed hanno prodotto una serie di iniziative volte alla conservazione del salario e dei diritti che hanno inchiodato la Toro Assicurazioni, del gruppo Generali, e la Sagim Ristorazione e Servizi alle loro responsabilità nei confronti delle 29 famiglie usate come scudi umani per dirimere le problematiche societarie.
I lavoratori hanno alternato scioperi ad oltranza, presidi, incontri con le istituzioni del territorio, richieste di intervento alla Prefettura, blocchi della mensa e del bar che servono i circa 800 dipendenti delle varie società presenti nel palazzo di via Tiburtina, ed alla fine hanno "ROVESCIATO IL TAVOLO", dimostrando resistenza, tenacia e grande dignità.
Questa anomala vertenza, al confine tra il sindcato e la riappropriazione di un diritto, tra il lavoro e l'occupazione di uno spazio, è l'ennesima dimostrazione che la lotta paga, lasciamo alle altre organizzazioni sindacali la logica della riduzione del danno. Organizzazioni sindacali ormai complici dei padroni e di confindustria che hanno da tempo abbandonato i bisogni dei lavoratori per produrre accordi di sopravvivenza dei loro stessi apparati che falcidiano la democrazia e i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori del nostro paese.
USB Commercio coglie un altro importante risultato reso possibile grazie a quelle lavoratrici e quei lavoratori che hanno condiviso un progetto, che hanno lottato e resistito nonostante le difficoltà della vertenza. A loro va il nostro grazie e con loro festeggeremo a breve la vittoria della vertenza proprio nei locali della Sagim, sito produttivo salvato dalla speculazione immobiliare.