L’Unione Sindacale di Base ha organizzato per venerdì 31 marzo il convegno “Il salario che non c’è”, nell’Auditorium della Biblioteca Nazionale Centrale a Roma, con inizio alle 14. Tra gli interventi in programma quelli di Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, e di Pasquale Tridico, presidente dell’INPS.
Il convegno nasce dall’esigenza di invertire la rotta che ha portato in vertiginosa accelerazione la quasi totalità della classe lavoratrice sull’orlo della povertà, per via delle politiche che in particolare nell’ultimo decennio hanno dirottato risorse pubbliche verso le imprese a scapito dei lavoratori e dello stato sociale.
Strada che il governo Meloni - recitando la favola che “sostenere le imprese crea lavoro e ricchezza” - intende continuare a perseguire, aggravandone scientemente gli effetti: cancellazione del reddito di cittadinanza, sgravi alle aziende, impunità fiscale e da ultimo un codice degli appalti fatto su misura per favorire il lavoro nero e sottopagato.
Nessun altro paese occidentale ha registrato la riduzione del potere d’acquisto dei salari come l’Italia degli ultimi trent’anni, in nessun altro paese l’inflazione strangola chi vive di salario o di pensione come in Italia. Ecco dunque che le retribuzioni non sono più sufficienti a garantire una vita libera e dignitosa. La prossima realizzazione dell’autonomia differenziata e le sue conseguenze contribuiranno ad esasperare il fenomeno.
Il convegno sarà introdotto da Sasha Colautti e concluso da Guido Lutrario, componenti dell’esecutivo nazionale confederale di USB.
Unione Sindacale di Base