Contro i rinnovi contrattuali a perdere e in ritardo, per aumenti adeguati al costo della vita , per la democrazia e le libertà sindacali nei luoghi di lavoro, per la definitiva stabilizzazione di migliaia di precari pubblici, per contrastare l’attacco alla Pubblica Amministrazione ed ai suoi dipendenti: su questi obiettivi domani si mobiliterà tutto il Pubblico Impiego, nell’ambito di una giornata nazionale indetta dalle RdB-CUB P.I., che vedrà iniziative in tutta Italia.
A Roma le manifestazioni nazionali: dalle ore 11.00 il presidio davanti a Palazzo Vidoni, dove una delegazione delle RdB verrà ricevuta da rappresentanti del Ministero della Funzione Pubblica; mentre dalle 10.00 partirà la manifestazione dei lavoratori della Giustizia, che in Piazza San Marco, davanti alla sede dell’ONU, chiederanno alle Nazioni Unite un intervento sui mali che affliggono la giustizia Italiana.
“Ocse, Banca d’Italia, Vaticano, evidenziano che in Italia esiste un grave problema sociale determinato da salari fra i più bassi d’Europa – dichiara Paola Palmieri, della Direzione nazionale RdB-CUB P.I. – ma la risposta dei due principali schieramenti in corsa per governare il paese lega il recupero salariale alla produttività, schiacciando così tutti i lavoratori sotto carichi sempre più pesanti. Identici poi i due programmi in materia di Pubblica Amministrazione, con lo smantellamento di quel poco che rimane dello Stato Sociale”.
“In questa prospettiva le RdB-CUB P.I., sostenendo l’autonomia dell’intervento sindacale e la democrazia nei luoghi di lavoro, si oppongono con forza alla cancellazione delle funzioni pubbliche della P.A., rivendicano la dignità ed il ruolo dei lavoratori pubblici, e propongono una reale tutela di salari e pensioni attraverso un meccanismo automatico di indicizzazione”, conclude Palmieri.
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