Lavoratori,
il FUA, cioè i nostri soldi, sono l’unico modo che l’amministrazione ha per poter pagare le nostre spettanze. Il risultato dello sfascio che da anni assistiamo si è concretizzato proprio nella giornata del 21 con un bellissimo gioco a premi, che ha portato i concorrenti (i sindacati) a scegliere tra tre opzioni tutte comunque concretizzate a risolvere i problemi di un’amministrazione… che è alla frutta.
Mancano soldi!!! Siamo in crisi!!! Dobbiamo salvare la faccia!!! Cerchiamo di arginare il problema!!! Queste sono in sintesi le frasi che hanno caratterizzato la giornata in questione. Ma l’unica realtà è che il fondo unico d’amministrazione è sempre più esiguo e sia i sindacati sia l’amministrazione non sanno come fare per riuscire ad evitare una sommossa che potrebbe nascere se presentandosi con la propria vera faccia il sistema rivelerebbe l’impossibilità di pagare alcuni titoli che siamo ormai abituati a ricevere di anno in anno.
Chi potrebbe fare ameno dell’indennità di turno??? Dell’indennità di rischio??? Dell’indennità giornaliera??? Ma come si può riuscire a soddisfare questa esigenza se il FUA, essendo il risultato di una serie di componenti (risparmi derivati da servizi come le vigilanze, la prevenzione, ecc), è di contro in netta diminuzione???
Provate ad usare una calcolatrice e mettetevi seduti e leggendo le tre opzioni in allegato, fatevi una serie di domande: ma il 2012 e poi il 2013 che sono gli anni della vera crisi, come faremo ad assicurarci queste indennità “vecchie”??? Ma se hanno promesso di pagarci una serie di titoli nuovi (vigile che fa il capo partenza, capo squadra che fa il capo distaccamento, consegnatario, ecc) come si può evitare che ci diano il dovuto senza ritoccare a ribasso le varie quote, visto le cifre che fanno ridere???
LA USB DA ANNI CONTINUA A RIBADIRE CHE IL F.U.A. È DEI LAVORATORI E A LORO DEVE ANDARE DIVISO IN PARTI UGUALI, E NON DEVE ESSERE MOTIVO DI PAGAMENTO DI SPETTANZE CHE SONO DELL’AMMINISTRAZIONE IN QUANTO ESSO, AVENDO UNA NATURA INCERTA, NON PUÒ OFFRIRE I REQUISITI DI SOLIDITÀ CHE SERVONO AD UNA CONTRATTAZIONE SERIA.
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