I lavoratori del corpo nazionale sono, stranamente, convinti di non essere compresi nella riforma del mondo del lavoro che è stato causato dalla famigerata “crisi”. Come se riforme pensionistiche, smagrimenti, ottimizzazioni e tagli... fossero lontani dal mondo dei vigili del fuoco, protetto da chissà quale muraglia.
Quello che comunque suona più assurdo è l'atteggiamento di molti lavoratori che si sono messi a sentinella, dell'immaginaria muraglia, a protezione della “nostra isola felice”... credendo di difendere il nostro “territorio” dall'eventuale invasione degli esuberi generati dalla riforma del lavoro. Scure che colpisce in prima battuta i lavoratori delle provincie. Ma la riforma del lavoro dice altro ed ai “fannulloni di provincia” è il licenziamento, dopo una periodo di cassa integrazione, che li aspetta. Quindi niente invasione per adesso ma solo un pezzo di sociale che sparisce!!!
Ma ragionando per assurdo!!! Se questi lavoratori dovessero transitare realmente nel nostro “idilliaco mondo” si accorgerebbero di come realmente viviamo da anni, e che Il nostro settore amministrativo, malgrado le pseudo qualifiche del DL 217, è formato solo da archivisti e dattilografi (oltre a qualche ragioniere qua e la) e che malgrado la loro grande professionalità e conoscenza non sono considerati ne dalla Legge 252 ne dall'amministrazione che li ha rilegati a “facchini e servi” della macchina del soccorso (ricordiamoci che i nostri di “fannulloni” vanno anche in colonna mobile).
Noi siamo tutti fannulloni, visto che quando la politica definisce i lavoratori tali li considera e non ha escluso nessuno... neanche il nostro mondo!!!
Del resto è la politica che ci etichetta così è la stessa che ci ha comunicato che c'è una crisi generata da “altri”, la stessa che per aiutarci ci divide, sposta, ottimizza in nome e conto della “produttività”... questa è la politica che nella sua massima espressione si chiama Governo, espressione del popolo, che negli ultimi anni ha assunto diversi aspetti... tutti eccetto quello determinato “dall'espressione popolare” (forse la più importante, il voto); e quindi lo abbiamo visto è chiamato Governo: politico, tecnico, dei professori, dei saggi, del bis ed adesso della “propaganda”... l'unica cosa che invece che non è cambiato sono i “fannulloni” che tali sono rimasti!!!
E quindi il governo li sta eliminando, non tutti insieme, ma in maniera graduale; e siamo proprio noi “Lavoratori” che li stiamo legittimando... giustificando il loro modo di fare e preoccupandoci solo del nostro “orticello”.... ma di quale orticello si parla??? quale categoria è salva dalla crisi??? chi può pensare che non sarà licenziato???
La lotta e l'unione di tutta la classe lavoratrice è l'unica soluzione per dire al Governo, e quindi alla politica, che la crisi è stata generata dai “politici fannulloni” che non hanno prodotto nulla... e non dai lavoratori...!!!
USB come sindacato di massa è stato l'unico che ha fatto gli scioperi sia generali che di settore a difesa del mondo del lavoro contro l'attacco efferato della politica; gli altri sindacati hanno firmato gli accordi sulla pensione, sulla riforma del lavoro, sullo smagrimento della pubblica amministrazione, ecc... e non dobbiamo pensare che hanno firmato tutti gli accordi “escluso i vigili del fuoco”... questo sarebbe un errore!!!
Vi ricordate, a solo titolo di cronaca, cosa successe il giorno dopo la “scala mobile”??? la politica ci disse che era necessario ed i sindacati ci dissero che: “avevamo solo perso una pizza ed una birra” (omissis, cigil-cisl-uil). Chi in quella occasione invece era in piazza a dire NO e tentare di salvare il mondo del lavoro, no una pizza ed una birra, oggi è ancora al fianco dei lavoratori e si chiama USB.
Ora è tempo di dire basta e di capire che la politica/governo, comunque sia formata, è serva della banche e del capitale ed è contro lo stato sociale ed il diritto... per loro l'unica cosa che conta è il profitto. La politica vuole pulire la sua coscienza davanti al mondo attaccando i “fannulloni” ed ha ha deciso di distruggere il mondo del lavoro e i lavoratori in nome degli interessi economici della Bce.
La crisi, la precarietà, il licenziamento, gli esodi, la mancanza di carriera, sono colpa della politica... e noi lavoratori dobbiamo dire no e scioperare per difendere i nostri diritti e la nostra dignità di lavoratori e dire al mondo che “la crisi è una bufala”!!!
IL 30 APRILE 2015 SCIOPERO NAZIONALE USB VVF