E'arrivata questa mattina la prima lettera di licenziamento delle 40 inviate ai lavoratori del San Raffaele, inutile a dirsi: è una nostra delegata ed attivista USB. Noi non attenderemo che si compia l’annunciato stillicidio di licenziamenti.
“Questa è una dichiarazione di guerra mirata” - dichiara Riccardo Germani, del coordinamento regionale della Sanità Lombardia dell’ Unione Sindacale di Base – “trasformeremo la disperazione di chi perde il posto di lavoro in conflitto agito, esteso e senza spazio alla rassegnazione.
Come Unione Sindacale di Base risponderemo a questa dichiarazione di guerra con lo sciopero generale e non solo, da subito inviamo al Prefetto di Milano lo stato di agitazione di tutta la Sanità lombarda.
Se Rotelli non è capace di gestire l’ospedale San Raffaele, che è un bene comune, ma riesce solo a tagliare le teste dei lavoratori per fare profitto, noncurante degli interessi della Comunità, anche per questo USB chiede l’immediata cessazione del massacro dei lavoratori e che l’Ospedale San Raffaele sia acquisito dal Pubblico.