Le RdB/CUB informano il Prefetto di Salerno, l'Assessore Regionale alla Sanità, la Direzione, gli organi di stampa e tutti i lavoratori della ASL SA 2, della gravissima notizia, appresa negli uffici dell'ASL SA 2 che, per negligenza e/o altro, potrebbe essere in pericolo il pagamento dello stipendio del mese di febbraio per tutti gli oltre TREMILA lavoratori dell'ASL SA 2.
Questa sola voce, ha scatenato un forte tensione tra gli operatori, che non riusciamo più a contenere.
In una situazione già di estremo disagio economico dovuto ai bassissimi stipendi, al mancato rinnovo contrattuale e a condizioni di precarietà economiche permanenti di famiglie che vivendo di solo stipendio aspettano la fine del mese per pagare i debiti, una malaugurata ipotesi di mancato pagamento dello stipendio, potrebbe provocare tra gli operatori, reazioni imprevedibili ed incontrollabili.
La serenità lavorativa necessaria ad una fattiva e qualificata assistenza sanitaria agli utenti, per diversi motivi, è già da tempo in pericolo nella disastrata sanità campana.
Affinchè questa "notizia" rimanga tale e non faccia precipitare una situazione già grave, si invitano le SS.LL. ad attuare, con la massima urgenza, ogni intervento utile a scongiurare l'ipotesi di mancato pagamento delle competenze stipendiali per gli oltre tremila dipendenti dell'ASL SA 2 oltre la fine del corrente mese.
Nell'attesa, le RdB/CUB proclamano lo stato di agitazione "precauzionale"
dalla data della presente comunicazione, fino al totale e certo disinnesco del pericolo (pagamento degli stipendio) e per tanto convocano per il giorno
venerdì 29 febbraio 2008 alle ore 9.00
presso la sede della Direzione Generale dell'ASL SA 2
sita in via Nizza a Salerno
un'assemblea di tutti gli operatori
I delegati RSU-RdB/CUB Aziendali
Carmela Parrilli
Il Coordinatore Provinciale RdB/CUB Sanità
Vito Storniello
28 febbraio 2008 - La Città di Salerno
3000 lavoratori Asl 2 in agitazione
Temono di non ricevere lo stipendio
Salerno - I dipendenti dell’Asl Salerno 2 hanno dichiarato lo stato di agitazione e domani mattina, a partire dalle 9, si riuniranno in assemblea presso la sede di via Nizza, per valutare ulteriori iniziative di protesta. Nel mirino degli oltre tremila lavoratori in quota all’azienda sanitaria locale, l’eventuale mancata corresponsione dello stipendio di febbraio che dovrebbe essere versato a metá marzo. La notizia, diffusa nei giorni scorsi, ha creato moltissimo allarme, sia tra i medici che tra gli amministrativi, spingendo anche le ditte di pulizia a scendere in campo per chiedere spiegazioni (queste ultime non percepiscono la busta paga giá da un mese). Molte famiglie - spiegano i sindacalisti Vito Storniello della Rdb Cub e Carmela Parrilli - aspettano con ansia lo stipendio per pagare rate e quant’altro. E spesso con quei soldi devono mantenere anche mogli e figli. Uno slittamento del pagamento non fa ben sperare gli operatori ed è un pessimo segnale per un’azienda ormai travolta dai debiti ed inseguita dai creditori.