“I recenti tavoli istituzionali presso la Regione Lazio non hanno rallentato il processo di smembramento che l’Ospedale Angelucci di Subiaco sta subendo ormai da anni”, dichiara Michele Cisternino, del Coordinamento Sanità Regionale USB.

 

“Le spese di questo scempio non vengono fatte solo dai cittadini della Valle dell’Aniene, ma da tutti i lavoratori della ASL RM/G. Da mesi, ormai, la ASL non riesce ad erogare una assistenza adeguata alle necessità della cittadinanza, come testimoniano le lunghe le liste di attesa, ed a nulla sembra servire il continuo spostamento di medici ed infermieri verso altri servizi”.

 

 “Siamo stufi - conclude il sindacalista – e vogliamo trasformare lo stato di agitazione del personale in azioni concrete di lotta a difesa del servizio pubblico che l’Ospedale di Subiaco ha garantito per decenni. Ci aspettiamo un concreto segno di solidarietà dai cittadini e dalle istituzioni della Valle, per estendere la lotta al resto dei servizi che in tutta la ASL si apprestano a ridurre o a chiudere”.