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Marche Salute e Sicurezza

Sanità Marche, Area Vasta 5 e il piano ferie che non c’è. USB: assunzioni dalle graduatorie e proroga dei precari fino a 36 mesi

Roma,

USB ha preso parte il 27 maggio all’ennesima puntata della complessa trattativa sulla Sanità Marche, con speciale riferimento all’Area Vasta 5, presenti anche i delegati Cgil, Cisl, Fials e Nursind. Assente invece l’Asur, di cui non si hanno notizie dall’8 aprile.

USB ha posto come punto focale l’assenza del piano ferie 2021, riguardo la non pervenuta modifica o ritiro della sospensione delle ferie stabilita il 30-11-2020 dal direttore Area Vasta 5.

USB ha richiesto la formalizzazione di assunzioni stabili in base alle graduatorie di concorso regionale previste per diverse figure del personale sanitario, a seguito anche del periodo di emergenza pandemica. Inoltre ha avanzato la proposta di proroga, fino a 36 mesi, di tutto il personale precario e la conseguente stabilizzazione del personale che raggiunga i requisiti al 31-12-2021.

USB ha contestato il principio secondo cui si vuole “recuperare” personale dai reparti invece di assumere. E propone supporto alle lavoratrici e lavoratori ai quali non sarà garantita la corretta fruizione contrattuale delle ferie estive, sia con contratto a tempo determinato che indeterminato. Consigliando dunque loro di esercitare i propri diritti e procedere alla formalizzazione della richiesta di ferie estive come sancito dal CCNL, ponendo la discussione nelle mani dei rappresentanti dei lavoratori che potranno meglio districarsi per il raggiungimento dei diritti contrattuali dovuti.

Unione Sindacale di Base ha quindi sollecitato la quantificazione del personale assunto e quello che verrà impiegato.

USB si è poi dedicata alla discussione sulla carenza economica e formale della premialità Covid nel periodo marzo-maggio 2020 richiedendo che anche altre figure del personale sanitario vengano incluse in una premialità intermedia. E dopo aver sottolineato dinnanzi al prefetto le azioni della direzione, che senza contrattazione con la Rsu hanno emesso dei pagamenti, ha sottolineato la necessità di un nuovo conteggio di quest’ultimi, incluse le prestazioni aggiuntive già erogate. Le prestazioni aggiuntive da ottobre a dicembre 2020 saranno retribuite con la busta paga di giugno.

Unione Sindacale di Base il 21 maggio aveva già rappresentato all’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, la mancanza di un rendiconto sulle erogazioni da parte della direzione sulla presenza o meno di risorse utili al pagamento di premialità Covid per la seconda e terza fascia. Rimane inaccettabile che la maggior parte dei lavoratori abbia percepito una somma pari a zero.  

L’ultimo punto su cui verteva la discussione comprendeva gli incarichi di funzione organizzativi, le cui risorse economiche devono essere diminuite ed utilizzate come previsto dal CCNL 2016-2018 atte ad aumentare le reali indennità.

USB predilige dunque concentrarsi su altri problemi ancora in sospeso, come PEO 2019, che ancora non hanno ricevuto un responso da parte della direzione.

USB prende atto della mancanza di risposte che la direzione AV5 ha fornito alle lavoratrici e lavoratori dell’AV5 e al sindacato. Se tale inadempienza si protrarrà Unione Sindacale di Base si premurerà di ribadire le sue richieste alla Direzione Asur e all’Assessore alla Sanità. USB AV5 c'è e i delegati eletti rappresenteranno fino in fondo i diritti e la dignità dei lavoratori.

 RSU USB AV5