Si è tenuta oggi una assemblea autoconvocata delle gestanti coinvolte nel percorso parto spontaneo della ASL RM/D, sita nel parco dell’Ospedale G.B. Grassi di Ostia contro la chiusura della struttura “Casa del Parto”. All’assemblea erano presenti anche alcune Ostetriche dell’Ospedale, una delegazione della RdB/USB Sanità del Lazio, dei Cobas ASL RM/D, del coordinamento Donne del XIII° Municipio ed il Consigliere Regionale Angelo Bonelli dei Verdi.
L’attività della “Casa del Parto”, unica struttura pubblica del centro-sud che segue le fasi della gestazione fisiologica fino al parto spontaneo evitando l’ospedalizzazione della gestante, è stata formalmente sospesa dopo un anno di gestione sperimentale e 30 parti in attivo in attesa che la Regione Lazio e l’Azienda RM/D ne formalizzino l’esistenza e la dotino dei contingenti di personale necessari al suo funzionamento.
Molte donne in lista di attesa per partorire nella “Casa del Parto”, hanno ricevuto una telefonata dal servizio in cui sono state avvisate che la fase sperimentale si è conclusa e, in attesa delle necessarie autorizzazioni, non potranno più partorire presso questo servizio.
RdB/USB e Cobas ASL RM/D, nelle more dei procedimenti di denuncia che si realizzeranno al più presto, hanno deciso di intraprendere un percorso di lotta a tutela del servizio, per il suo rilancio e per garantirne la massima funzionalità e contro ogni ipotesi di chiusura che rischia di ricadere nelle manovre del piano di rientro dal deficit sanitario che la Regione Lazio varerà a giorni.
Indicono pertanto l’assemblea pubblica che si terrà martedì 27 luglio presso Ospedale G.B. Grassi di Ostia alle ore 10.00, per chiedere formalmente al Commissario Straordinario della ASL RM/D il ripristino del servizio e la tutela delle donne, dei Bambini/e e di quanti vi lavorano.
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