SCIOPERO GENERALE IL 2 DICEMBRE
Ormai abbiamo tutte le certezze, la nostre spese familiari hanno superato gli aumenti contrattuali.
Del residuo di 40mln (dei 165mln) nessuno ne vuol parlare; mentre le bollette salgono!
Per il Governo l’Italia è evidentemente un paese belligerante e attivo nel conflitto ucraino, nonostante la grande maggioranza della popolazione sia contraria alla guerra e al conseguente forte aumento delle spese militari che determina gli aumenti delle tariffe elettriche, della benzina, dei beni di prima necessità, dei generi alimentari che stanno tagliando le nostre capacità di acquisto riducendo drasticamente la qualità della nostra vita.
Noi Vigili del Fuoco stiamo pagando un prezzo altissimo, tanti nostri diritti ancora non ci vengono riconosciuti! Al grido delle priorità del Paese, il Governo ci continua a dimenticare. Assunzioni, pagamento della banca delle ore, riconoscimento delle malattie professionali, riconoscimento INAIL e ripresa del ruolo di tutela dell’ONA sono argomenti che i nostri vertici non vogliono affrontare.
Mentre il Paese è sempre è sempre più povero!
Ad oggi il primo atto di questo “Governo” è il Decreto Legge: con il DM 162 del 31 ottobre 2022, dove si introduce nel Codice Penale l’art. 434 Bis che nei fatti vieta il diritto di radunarsi. Nella sostanza questo Decreto demanda agli organi di polizia e agli organi giudiziari la discrezionalità, l’arbitrio di intervenire su chi liberamente si raduna, si da ai prefetti un potere abnorme, si scassa l’impianto dell’art 17 della Costituzione. Si introduce un principio legato non solo “all’incolumità pubblica” ma anche “all’ordine pubblico” tipico dei Paesi autoritari, degli Stati di polizia, si introduce un principio prognostico perché non ci si riferisce più ad un pericolo concreto ma ad un pericolo possibile. Facendo rischiare fino a 6 anni di carcere. Questo accade quando si mettono i prefetti a fare il lavoro dei giuristi. Ricordiamo per dovere di cronaca, che esisteva già uno strumento efficace che vietava raduni ci riferiamo all’art 633 del C.P. . In un momento di crisi energetica, economica mondiale, con lo spettro di una guerra atomica all’orizzonte, si sentiva la necessità di intervenire sui “pericolosi” RAVE, visto il momento storico da un Governo serio ci saremmo aspettati altri segnali, non spot elettorali finalizzati a compiacere la pancia del proprio elettorato, tesi a rafforzare quella sottocultura che vede nella sicurezza e nell’ordine pubblico la risposta a tutti i problemi del Paese.
Ma allora noi Vigili del Fuoco non potremmo più manifestare contro chi ci toglie la dignità?
Proprio noi che abbiamo tanto da dover chiedere!
Proprio noi “angeli” che siamo sempre trattati male da tutti i Governi?!?
“SAREMO PURE GLI ANGELI DEL SOCCORSO MA LE BOLLETTE LE PAGHIAMO CON I SOLDI E NON CON LE ALI”
E noi pompieri, prima ancora che come esseri umani, poi come cittadini, come lavoratori non possiamo accettare leggi da Stato di polizia proprio nel rispetto dei valori costituzionali che abbiamo nel nostro cuore, giurato quando siamo entrati. Allora, facciamo sentire la nostra voce, che arrivi forte nelle stanze del potere, non abbassiamo la guardia, noi vogliamo la dignità dei nostri salari e non la silente accettazione di uno stato di “fame” in nome di chissà cosa. Ed è per questo che noi saremo in
MANIFESTAZIONE NAZIONALE
SABATO 3 DICEMBRE ALLE ORE 14,00 A ROMA A PIAZZA DELLA REPUBBLICA
il Coordinamento Nazionale USB VVF