Esito incontro in prefettura per l'espletamento della seconda fase della procedura di raffreddamento.
L'incontro di oggi in prefettura tra RSA di Firenze e Pisa, assistite dall'esecutivo nazionale USB del trasporto aereo, e i rappresentanti di TA, Galli e Barontini, si è concluso con esito negativo. Le motivazioni del fallimento di questa vertenza, aperta per la prima volta a livello regionale, sono dovute alla distanza delle posizioni su:
1. Relazioni industriali. Firenze ha conquistato con fatica, negli anni e con il sostegno degli iscritti sempre più numerosi, i diritti della L.300/1970 ed è evidente la strategia aziendale di cautelarsi rompendo tutte le relazioni con la nostra organizzazione per non favorire la costituzione di una RSA a Pisa che possa acquisire quegli stessi diritti, visto tra l’altro il notevole incremento di iscritti degli ultimi anni nello scalo pisano.
2. Livelli occupazionali e stabilizzazioni. Entrambe le RSA hanno chiesto con forza di stabilizzare il personale che da troppi anni è assunto al minimo delle ore ed è costantemente schiacciato dal ricatto della precarietà. La controprova sta nella cifra abnorme di ore di straordinario che TA utilizza sistematicamente per coprire i turni e poco importa se a pagarne le spese sono i lavoratori, presenti e futuri, e se l’abuso di questo strumento sia in conflitto con i dettami del CCNL.
Lo scenario che si apre adesso prevede un’assemblea aperta, l’attivazione del blocco degli straordinari e la preparazione allo sciopero.
Firenze, 18/01/2017 RSA USB TA/aeroporti Firenze e Pisa