Il 4 marzo 2016 USB lanciò un progetto tanto ambizioso quanto difficile denominato “#SAVETPL”, il fine era quello di evidenziare le pessime condizioni del TPL campano all'indomani dell'uscita dalla gestione regionale Caldoro e cercare far nascere le condizioni per una sinergia virtuosa che portasse ad un confronto più serrato i responsabili delle tre grosse aziende pubbliche sul territorio, CTP, ANM e EAV e delle istituzioni a cui fanno riferimento, Regione, Comune e Città Metropolitana.
La discussione fu interessante e si intravidero ottimi spunti per rilanciare il settore; ad oggi, se da un lato come USB ci rimproveriamo sicuramente di non aver dato sufficiente slancio per dare seguito a quella iniziativa, dall'altro lato dobbiamo registrare un arretramento di posizione, dei soggetti citati poc'anzi, che fa solo male a lavoratori ed utenti finali.
La nostra convinzione del confronto serrato su temi fondamentali, come : i flussi economici da garantire da parte regionale e non, i ruoli delle istituzioni, il riordino delle linee su gomma, la lotta all'evasione compiuta su larga scala ed in modo collaborativo tra le diverse realtà sul territorio, mantenimento pubblico delle aziende non può più essere solo una chimera.
Per questo riteniamo necessario che Comune, Regione e Città Metropolitana ricomincino a dialogare in modo proficuo sul TPL, che il governatore De Luca si prenda come impegno quello di salvare non solo EAV, ma anche di trovare le risorse necessarie al salvataggio di tutto il TPL.
Viceversa al sindaco De Magistris chiediamo un passo in avanti: il dialogo ed il confronto con la Regione; esso va ricercato nel rispetto dei ruoli e con pari dignità, ma va ricercato.
Siamo sinceramente stanchi di assistere al turpiloquio quotidiano di offese che i due maggiori soggetti politici campani si scambiano sui quotidiani cittadini e non, il tutto mentre sui territori l'emergenza è continua in tutti i settori.
Questi motivi ci spingono a ritenere il rinvio della riunione che il 16 novembre si doveva tenere al comune di Napoli sui temi del TPL sul territorio Comunale e della Città Metropolitana, un atto gravissimo e che rende il futuro ancora più nebuloso, infatti, nonostante si ritenga giusto non creare allarmismi, si vuole informare lavoratori e cittadini che l'attuale stato delle due aziende CTP ed ANM rasenta il fallimento e non è pensabile ripetere il film già visto con ex EAVBus, con tutte le ricadute che ci sono state in termini di perdita di posti di lavoro, di diritti, salario, servizio offerto e soldi pubblici andati in fumo.
Ecco perché il nostro richiamo al progetto #SAVETPL ed ai suoi contenuti; i fondi per il trasporto passano, in gran parte, per la Regione e con essa bisogna trovare intese :si devono verificare tutte le possibilità messe sul campo, ivi comprese le stesse che hanno interessato EAV, come l'accesso a fondi nazionali appositamente creati e/o europei.
Se la situazione non cambia possiamo solo prevedere un periodo natalizio non certamente tranquillo per utenti e lavoratori di queste aziende, con le ripercussioni sulla mobilità territoriale non indifferente, il tutto e come sempre, dovuto alla insensibilità nel volere risolvere i problemi delle istituzioni a tutti i livelli, Regione, Comune e Città Metropolitana
In questo quadro chiediamo che al più presto ci venga data la data dell'incontro slittato in data odierna, per potere riportare la giusta serenità tra i lavoratori e far sentire le nostre ragioni e el nostre idee esposte ai tavoli interessati.
USB Lavoro Privato Campania