Ancora una volta i lavoratori autoferrotranvieri si fanno protagonisti dando forza alla piattaforma dell’Unione Sindacale di Base. Uno sciopero contro turni massacranti, condizioni indecenti di lavoro, stipendi inadeguati (soprattutto per i neo assunti) e la necessità di impedire le scelte scellerate dell’ente Regione Umbria che mira a nuove gare d’appalto.
La politica si rifiuta di prendere in considerazione la costituzione di una azienda unica, a carattere regionale, gestita in modo diretto dall’ente pubblico e continua a voler arricchire le varie società private legittimando l’ulteriore precarizzazione del lavoro e dei servizi forniti ai cittadini.
L’astensione dal lavoro è stata massiccia in tutto il territorio regionale; oltre alla chiusura dei numerosi depositi extraurbani, adesioni oltre l’80% nel servizio urbano di Perugia, oltre 70% su quello ternano, chiusura del minimetrò e della Funicolare ad Orvieto.
I lavoratori hanno detto no alle gare d’appalto rivendicando l’affidamento dei servizi ad una azienda pubblica regionale. Basta privatizzazioni, basta speculazioni con i soldi dei cittadini, il TPL torni in mano pubblica
USB Lavoro Privato Federazione Regionale Umbria
Terni, 9 ottobre 2022