Presidio di protesta davanti all'hotel Holiday Inn di Nola delle lavoratrici delle pulizie in servizio ai piani, dipendenti della società TOP CLEANING, con sede a Roma, per dire basta allo sfruttamento e alla precarietà lavorativa.
Otto datori di lavoro in soli nove anni e ad ogni cambio d’appalto, liquidazioni non pagate e mensilità mai corrisposte.
Modalità lavorative che rievocano il cottimo e l’assenza totale di regole nell’organizzazione del lavoro, lasciata nella piena disponibilità e nel ricatto dei vari responsabili di turno.
E’ questa la condizione di lavoro e di negazione dei diritti che connota tutto il sistema degli appalti.
La committente HOLIDAY INN non può esimersi dalla responsabilità solidale che le è propria, né avallare di fatto comportamenti illegittimi quanto immorali della parte aggiudicataria dell’appalto.
Questi gli argomenti che sono stati rappresentati stamattina alla direzione dell’importante struttura alberghiera a tutela delle legittime rivendicazioni delle lavoratrici del settore.
Nel corso dell’incontro si è appreso informalmente che la committente aveva proceduto, in poche ore, a rescindere il contratto d’appalto e a sottoscriverne uno nuovo, fuori dalle ordinarie procedure contrattualmente previste e senza le dovute comunicazioni e le garanzie della continuità lavorativa per le lavoratrici interessate, comprese quelle in sciopero e/o in malattia.
L’USB ha chiesto ed ottenuto per lunedì 11 p.v. un incontro congiunto con tutte le parti coinvolte per affrontare l’insieme delle problematiche emerse, a partire dalla irrinunciabile tutela occupazionale e salariale che faremo valere in tutte le sedi.