Il 27 ottobre 2010 i lavoratori della giustizia del distretto di Salerno, riuniti in assemblea esaminate le innumerevoli problematiche che affliggono gli uffici del distretto di Salerno quali:
carenza di organico aggravato da un mancato turn-over ultradecennale;
mezzi tecnici, quali computers obsoleti, che rendono difficile lo svolgimento del proprio lavoro;
udienze fiume con orari di lavoro che sforano , spesso, le dieci ore mettendo a dura prova la resistenza psicofisica dei lavoratori;
l’istituto delle applicazioni che da eccezionale e temporaneo è diventato lo strumento con il quale, di norma, si coprono gli spaventevoli vuoti di organico;
le carenze strutturali ed igieniche degli uffici giudiziari che mettono in serio pericolo la salute e la sicurezza dei lavoratori;
il nuovo contratto integrativo firmato il 29/07/2010 solo da alcune sigle sindacali (cisl-sagunsa-intesa) che, oltretutto, non rappresentano nemmeno la maggioranza dei lavoratori e che ha portato il caos in tutti i tribunali d’Italia lasciando spazio alle più disparate e cervellotiche interpretazioni, il più delle volte diametralmente opposte, da parte di Capi degli Uffici e di Dirigenti relativamente alle nuove competenze e alle funzioni da svolgersi il tutto condito da un silenzio assordante da parte degli organi ministeriali deputati a fare chiarezza ed a dare disposizioni imperative ed univoche.
Considerato che si ritiene utile e necessario rappresentare in modo forte e deciso l’indisponibilità dei lavoratori ad essere sfruttati , mortificati nella dignità ed usati come vittime sacrificali sull’altare di una giustizia allo sbando
dichiarano
all’unanimità, fin d’ora di aderire allo sciopero dello straordinario che questa sigla sindacale si appresta a indire ed invitando la stessa a promuovere tutte le azioni di lotta necessarie per la risoluzione delle problematiche sopra evidenziate.