SCIOPERO GENERALE: LE LAVORATRICI E I LAVORATORI DEI BENI CULTURALI HANNO SCIOPERATO E SONO SCESI IN PIAZZA
CONTRO LE POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI DEL GOVERNO MONTI
CONTRO IL TAGLIO DI 30 MILIONI DI EURO PREVISTO NEI BENI CULTURALI
CONTRO LA CHIUSURA DELLE SEDI PERIFERICHE DEGLI ARCHIVI E DELLE SOPRINTENDENZE
CONTRO LE ESTERNALIZZAZIONI E LE PRIVATIZZAZIONI DI FUNZIONI E ATTIVITA'ISTITUZIONALI
Oggi migliaia di lavoratori pubblici e privati sono scesi in piazza a Roma e Milano per partecipare alle manifestazioni dello sciopero generale indetto dal sindacalismo di base.
A Milano chiuse tutte le linee della metropolitana e fermi autobus e tram e chiusa la biblioteca Braidense.
Bloccati i trasporti urbani che, in base ai primi dati, vedono a Roma il 75% di astensione in ATAC ed il 50% al Cotral, con la metro A ferma e la B fortemente rallentata.
Nella capitale asili nido chiusi al 80% e importante è stata l’adesione allo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori dei Beni culturali, chiusi i siti museali e le biblioteche, il Colosseo, il Palatino, il Foro Romano, la Biblioteca Universitaria Alessandrina, e ripercussioni in altri settori e servizi.
I lavoratori hanno voluto dare un segnale forte non solo al Governo, ma anche all’Amministrazione per rispondere ai continui attacchi sui Diritti, sul Salario e principalmente sulla Dignità, intesa come rispetto della persona e della propria professionalità.
FERMIAMO LA CONTRORIFORMA FORNERO
ADERISCI E LOTTA CON L'UNIONE SINDACALE DI BASE