Oggi i Vigili del Fuoco hanno aderito in gran numero allo sciopero generale indetto dalla USB, sia la componente operativa che quella amministrativa hanno sfilato in corteo per le vie di Bologna insieme, un fatto questo che racchiude lo spirito dello sciopero generale, cioè uscire dai propri particolarismi, con spirito di solidarietà e di appartenenza ad un sol Corpo, quello Nazionale. Un gesto che lancia un messaggio forte all’amministrazione e al Governo che ci vuole divisi e deboli. In corteo insieme per chiedere il rinnovo del contratto, lo sblocco delle carriere, per contestare una riforma che ha tolto diritti. In piazza per denunciare i tagli che stanno distruggendo il soccorso. In un Paese che affonda e frana denunciamo un sistema di protezione civile inefficiente e che non ottempera al suo primo dovere, la prevenzione. I Vigili del Fuoco si pongono naturalmente come il Corpo sul quale poter ricostruire attorno un sistema moderno di protezione civile.
La USB propone da anni di varare una legge che vada in questa direzione e ci tolga dalle “grinfie” del famigerato comparto sicurezza, tanto decantato da chi ci ha ridotti allo stato attuale, operativi e amministrativi tutti insieme mortificati da una legge, la 252, mal scritta e peggio applicata.
Non solo, oggi abbiamo sfilato a fianco della scuola, della sanità, dei lavoratori precari e dei lavoratori privati, tutti insieme per dire no ai diktat dei tecnocrati di Bruxelles che con la loro logica spietata ci impoveriscono e finanziarizzano una economia che avvantaggia solo pochi a danno dei più. L’unica via di uscita da questa crisi e da ricercare tutti insieme, uniti, fuori dalle corporazioni, con spirito solidale e combattivo.