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Trasporti

SCIOPERO NAZIONALE AUTOFERROTRANVIERI


VENERDI 11 giugno 2010  

SCIOPERO NAZIONALE AUTOFERROTRANVIERI

AD ALESSANDRIA LAVORATORI E UTENTI DEL TRASPORTO PUBBLICO IN OSTAGGIO DEL DISINTERESSE DI ATM E DEL COMUNE

SI DEVONO APRIRE SUBITO LE TRATTATIVE SUPERANDO LE CHIUSURE IDEOLOGICHE E GLI INTERESSI DI BOTTEGA !    

I lavoratori ATM, oltre a sostenere lo sciopero nazionale, si vedono costretti, loro malgrado, a scendere nuovamente in piazza per dare soluzione a problematiche che si sono accumulate ed incancrenite nel tempo. 

Degli inevitabili disagi che la legittima lotta dei lavoratori ATM provocheranno, la responsabilità  ricade  sui dirigenti aziendali che hanno avuto il coraggio di negare in Prefettura l'apertura del confronto con RdB non perché non riconoscano dignità, serietà e fondatezza delle richieste avanzate, bensì per motivi di “marcheting” e per non provocare la reazione negativa delle altre sigle sindacali (che ci tengono a mantenere il monopolio nelle relazioni sindacali). 

Per i dirigenti ATM queste motivazioni sono più importanti rispetto ai diritti dei lavoratori ad avere giusti e dignitosi trattamenti economici e normativi, al rispetto della loro dignità e decenza (vedi i servizi ai capolinea ancora negati) e rispetto i diritti degli utenti ad un servizio potenziato e migliorato in termini di qualità e sicurezza.   

Ma una più  grande responsabilità è da attribuire alla Giunta del Comune di Alessandria, che rappresenta la proprietà aziendale e che ha scelto gli uomini che compongono il gruppo dirigente ATM, e in quanto tale avrebbe dovuto esercitare un doveroso, autorevole e risolutivo intervento per l'immediato avvio delle trattative; non fosse altro per risparmiare ulteriori disagi ai cittadini e utenti di Alessandria. 

L'Amministrazione comunale non si faccia illusioni, le staremo col fiato sul collo affinché  induca gli uomini che ha messo nel gruppo dirigente ATM a fare gli interessi dei cittadini, evitando futuri scioperi, ed a rispettare diritti e dignità del proprio personale. 

I lavoratori ATM glielo ricorderanno in modo molto visibile e rumoroso con un

PRESIDIO  SOTTO IL COMUNE

ORE 10.00 CIRCA

Una delegazione di lavoratori presidianti esigerà di essere ricevuta per firmare un impegno vincolante da parte del Comune al fine di persuadere ad un più saggio e ragionevole atteggiamento di confronto la dirigenza ATM.  Il Sindaco e la sua Giunta non può chiamarsi fuori dalla vertenza in corso in ATM perché, se costringerà i lavoratori a futuri scioperi, del proprio immobilismo e menefreghismo dovrà rispondere direttamente ai cittadini ed utenti di Alessandria.