Decisamente incoraggianti i primi dati riguardo le adesioni dello sciopero nazionale di 24 ore indetto da USB e dalle altre sigle sindacali di base conflittuali. Ricordiamo come nei mesi scorsi le mobilitazioni della categoria erano state oggetto delle attenzioni del Ministro dei Trasporti Salvini, che aveva precettato e tentato di impedire ai lavoratori di rivendicare i propri diritti con l’unico strumento loro rimasto: il diritto a scioperare.
Una bella dimostrazione, quindi, da parte di una categoria che svolge un servizio fondamentale per tutta la cittadinanza e che, per troppi anni, è stata messa in ginocchio dalle privatizzazioni e da un sistema di appalti e sub appalti folle. USB Lavoro Privato ha scioperato chiedendo con forza, invece, una piattaforma contrattuale che possa ridare dignità agli autoferrotranvieri: con aumenti salariali reali, orari di lavoro umani e livelli di sicurezza adeguati per operatori ed utenza.
Delegazioni da tutta Italia sono arrivate a Roma per un presidio sotto al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, chiedendo con forza di essere ricevuti dal Ministro Salvini. Ma le porte del Ministero sono rimaste chiuse di fronte alle rivendicazioni dei lavoratori, cui è stato impedito di avvicinarsi dalle forze dell’ordine.
Di seguito i primi dati riguardo le adesioni allo sciopero nazionale:
Livorno, Piombino 80%
Trieste 70%, Gorizia, 50%, Monfalcone dell’80%
Napoli: Cumana e Circumfllegrea ferme, Linea 1 e funicolari a singhiozzo
Pesaro Urbino, Ami Spa, 30%
Torino 65%
Roma 70%, Linea metropolitana a singhiozzo, Roma Lido chiusa
Modena 50%
Provincia di Milano, Movibus 40%
Bologna 75%
Ferrara 50%
Trento 40%
Torino 75%
Puglia Ferrovie Appulo Lucane (FAL), STP Bari e STP Lecce Adesione del 70%
Bolzano, Sasa, 50%
Padova 60%, sia in urbano che extraurbano
Genova, dato parziale, Urbano tra il 35%, Extraurbano 25%
USB Tpl