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Meridianafly

Sciopero USB: le menzogne e i raggiri di Gentile non aiutano l'Azienda a salvarsi

Nazionale,

La nota sprezzante emessa dall'Azienda è il sintomo del degrado a cui la “cura Gentile”, portata avanti insieme alla sua consorte, sta conducendo la seconda compagnia aerea italiana.
Il “flop” così definito dall'A.D., ha visto un'adesione di circa il 70% degli Assistenti di Volo programmati sui voli sui quali si poteva scioperare, i quali sono normalmente meno della metà dell'operativo regolare ma questa volta erano ulteriormente ristretti dall'esclusione di tutte le direttrici da e per l'Emilia Romagna e Napoli.
Inoltre, per la prima volta è stata registrata un'adesione alta e trasversale in tutte le basi operative di Olbia, Cagliari, Verona e Malpensa, cosa che non era mai accaduta prima.
 
Purtroppo per Gentile, il “flop” ha registrato per tutta la giornata notevoli disservizi (infatti, molti voli sono partiti limitati per equipaggi al minimo e hanno coperto l’operativo, che è rimasto operato da aerei ed equipaggi Ig, grazie ai soliti pochi casi disperati, rimbalzati da un aereo all’altro per tutta la giornata, che riassumiamo con una sola parola: CRUMIRI) e numerosi voli della sera sono stati ritardati nella notte dopo la fine dello sciopero per non essere cancellati del tutto. Quindi, anche una nota frettolosa oltre che bugiarda.
 
Il dato reale è che Meridiana fly può affermare di non aver cancellato alcun volo (comunque non è vero: una decina di voli erano stati cancellati preventivamente già dal 19 giugno) solo perché ha trasferito il 60% del proprio operativo (quasi 50 voli, il doppio rispetto a quello che, purtroppo, opera normalmente) alla controllata AirItaly, oltre ad aver richiamato dalla cassa integrazione personale “appositamente selezionato” per l'occasione, che è poi andato puntualmente a coprire i voli scoperti da chi scioperava (tranne che per un singolo caso).
 
Segnaliamo ed apprezziamo l’adesione allo sciopero di uno storico rappresentante CGIL, purtroppo dobbiamo registrare anche il caso insopportabile e recidivo di un altro rappresentante della medesima sigla. Questo oltre a non aderire allo sciopero sul suo volo del mattino, nella stessa giornata (12 ore circa dalla fine del suo primo impiego), è rimasto reperibile fino alla mezzanotte e ha accettato di partire in minimum crew su di un volo notturno andando a coprire l’operativo di colleghi che scioperavano.
 
Come indecente è il gesto vandalico, occorso ai danni dell’auto di un collega nostro iscritto che non ha aderito allo sciopero, da parte di qualcuno che non ha capito bene i valori e lo stile del nostro sindacato. Prendiamo le distanze da chiunque ritenga di ricorrere a gesti simili ed esprimiamo il nostro appoggio a questo collega vittima della stupidità di qualcuno.
 
La “politica” gestionale fino a qui analizzata dell’amministratore delegato solleva pesantissimi interrogativi sul comportamento di Gentile che lascia in Cassa Integrazione il personale Meridiana fly mentre, come dimostrato durante questo sciopero,  sposta l'attività verso la sua controllata AirItaly.
Quindi, non solo una brutta menzogna ma anche fatti di cui c'è molto poco da vantarsi pubblicamente, ma si vede che questo comportamento rientra nello stile dell'attuale Amministratore Delegato.

Sarà cura di USB far verificare tempestivamente dalle Procure se questi comportamenti sono leciti, mentre continuiamo a interrogarci su come sia possibile che in questo Paese si chieda il rispetto di stringenti leggi sullo sciopero mentre niente proibisce fattivamente che le aziende usino raggiri di questo tipo per cercare di far fallire le legittime proteste dei lavoratori.
Concludiamo invitando azionisti e le altre organizzazioni sindacali, anche oggi complici di Gentile, a valutare se queste modalità e questi personaggi possano davvero salvare quest'Azienda e meritino ancora la loro incondizionata e totale fiducia.