L’USB Scuola di Reggio Emilia, in merito all’Ordinanza (Prot. n. 4847/E 13 /AREA V) firmata dal Prefetto Antonella De Miro, di Reggio Emilia, in data 29 maggio 2012, ritiene molto grave la decisione di sospendere solo le attività didattiche lasciando comunque aperte le scuole per il personale ATA.
Troviamo addirittura superfluo ribadire che gli stessi pericoli d’incolumità legati al rischio sismico, oltre agli insegnanti e agli studenti, riguardano tutti i lavoratori della scuola, ATA inclusi. Soprattutto se si considera che, come si legge nell’Ordinanza, viene “valutata l’opportunità di prevenire i disagi ed i rischi per la popolazione e di consentire verifica di agibilità degli edifici scolastici della Provincia”. Anche il personale non docente rientra, naturalmente, nella popolazione da tutelare.
Troviamo anche palesemente certo che non risulti essenziale l’intero organico in servizio presso le scuole per consentire gli accertamenti alle strutture ed i sopralluoghi ai locali ma siano sufficienti i soli responsabili alla sicurezza. Ci auguriamo, vista la criticità della fase, che le istituzioni competenti in materia di sicurezza non commettano, in seguito, ulteriori ed incomprensibili differenziazioni.
Reggio Emilia, 30/05/12
Per l’Usb Scuola
Prof. Giuseppe Raiola
Aderente
alla FSM