Le Organizzazioni sindacali ANIEF, CUB-Sur, Orsa Scuola, SAB, Unicobas Scuola, USB PI- Scuola e USI Scuola, riunite il 24 ottobre a Roma, ritengono gravissimo l'attacco alla Scuola pubblica Statale portato avanti dal Governo Monti, prima con la spending review e ora con la Legge di “stabilità”.
L'aumento dell'orario di lavoro a parità di stipendio per i docenti è solo l'ultima dimostrazione dell'arroganza del Governo e dell'infima considerazione dei suoi sostenitori, politici e poteri economici, nei confronti dei lavoratori della scuola e della formazione della nuova generazione.
Decenni di tagli, di controriforme, di regali ai privati stanno demolendo l'immenso lavoro che ogni giorno 8 milioni di studenti e lavoratori fanno per conquistare un presente degno e un futuro di pace e libertà. È per questo che il movimento della scuola sta ripartendo dal basso con determinazione.
È preoccupante, invece, il teatrino politico-sindacale che tenta di annullarne la prospettiva solo per fini elettorali, dando soluzioni minime e temporanee (i rumors della sola cancellazione dell'aumento delle ore a parità di stipendio) nascondendo provvedimenti ben più gravi. Ogni ipotesi di piattaforma indistinta e generica che non ponga complessivamente la rivendicazione della riconquista della scuola pubblica e non individui le politiche della Banca Centrale Europea all'origine dei provvedimenti presi dal Governo Monti, è irricevibile.
L'opposizione al DdL ‘Aprea’, alla chiamata diretta dei lavoratori da parte dei Dirigenti, alla spending review che ha colpito in modo indegno il personale ATA, i docenti inidonei, i precari e addirittura le minoranze linguistiche, sono parte integrante della nostra lotta alla politica dei ricatti che sta escludendo i figli dei lavoratori dalla Scuola.
L'USB, l'Unicobas, l'USI, L'ORSA e il SAB intendono mantenere la propria iniziativa di sciopero generale dei lavoratori per il 16 novembre con manifestazione nazionale a Roma. Le stesse OO.SS. si riservano, vista la situazione generale dei lavoratori di tutte le categorie e nel caso le Confederazioni Generali individuassero una data diversa di mobilitazione nazionale, di conformare date e iniziative, coscienti dell'attacco su tutti i fronti ai lavoratori della Scuola.
Tutte si impegnano insieme all'ANIEF e alla CUB-SUR a individuare un’ulteriore data largamente condivisa, che possa garantire la massima partecipazione dei lavoratori.
Le OO.SS. proclamano da subito lo stato di agitazione della categoria, a livello locale e nazionale, così articolato: nella settimana dal 5 al 10 novembre, in concomitanza con la discussione in Parlamento degli emendamenti al testo della Legge di stabilità, si terrà l'iniziativa di lotta "Profumo di didattica" che prevede assemblee dei lavoratori, con studenti e genitori, didattica alternativa e l'astensione da ogni attività aggiuntiva non obbligatoria, presìdi ed iniziative locali.
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alla FSM