Il Coordinamento Confederale dell'Unione Sindacale di Base, riunitosi oggi a Roma, denuncia la grave violazione costituzionale attuata dalla disposizione dell'Ufficio Scolastico Territoriale della provincia di Mantova, su ordine del direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale Lombardia, datata 5 settembre 2012, che tenta l'esclusione dei docenti precari dalle assunzioni annuali come ritorsione al loro legittimo ricorso al Tribunale del Lavoro di Mantova, il quale, con sentenza del dicembre 2011, ha riconosciuto il diritto dei lavoratori al risarcimento economico per la mancata assunzione a tempo indeterminato dopo decenni di precariato nella scuola statale.
Il Coordinamento Confederale USB è al fianco dei lavoratori precari di Mantova, come di tutti i lavoratori, del pubblico e del privato, oggetto di atti intimidatori e repressivi. USB Scuola ritiene che l’atto dell'Ufficio Scolastico Territoriale di Mantova sia un incitamento all'illegalità, con conseguenze gravissime per la democrazia all'interno della vita della scuola e di tutta la società. USB ritiene dunque che il Ministro Profumo abbia il dovere di intervenire immediatamente in merito a questi comportamenti del Dirigente responsabile del provvedimento, affinché vengano riprese le operazioni di nomina del personale precario bloccate nell'intera provincia di Mantova e venga riportata la regolarità nelle operazioni di assunzione del personale a Mantova e in tutta la Lombardia.
USB fa inoltre appello a tutti i lavoratori, agli studenti, ai cittadini di vigilare contro l'arroganza e le prepotenze di chi fa carta straccia dei diritti di tutti.
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