“Le letterine di Renzi agli insegnanti, in cui il premier ci ‘spiega’ il Ddl scuola, insultano la nostra intelligenza e confermano la necessità di scioperare oggi”, osserva Francesco Bonfini, dell’USB Scuola. “Il governo ha avuto tutto il tempo per confrontarsi davvero con i lavoratori della scuola, ma ha preferito accordarsi con i dirigenti e costruire la messa in scena di un rapporto che non c’è”.
“Poco credibili e irrilevanti i ritocchi proposti dalla mansueta minoranza interna al PD - prosegue Bonfini - abbiamo già assistito a questo teatrino durante l’iter parlamentare del jobs act, con la finta opposizione da parte dei sindacati concertativi a giochi ormai fatti. Il finale della rappresentazione lo conosciamo già, e prevede modifiche inconsistenti che serviranno solo a giustificare l’esistenza di quei soggetti”.
“Il Ddl sulla ‘buona scuola’ ha un impianto inaccettabile – sottolinea il rappresentante USB - e per questo va semplicemente ritirato. Occorre piuttosto aprire un confronto per l’immediata stabilizzazione dei precari, con diritti certi, la restituzione della quota di salario sottratta con 7 anni di blocco contrattuale ed il ripristino di 200.000 mila posti di lavoro nelle nostre scuole, tanto per cominciare”.
Aggiunge Bonfini: “E' questo il messaggio che l’USB consegna al Governo con lo sciopero di oggi, insieme ad Anief, Unicobas e molte altre sigle sindacali alternative. Il resto, a partire dalla tardiva mobilitazione di Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda su posizioni molto arretrate, sono chiacchiere da bar che vanno avanti da anni e che i lavoratori della scuola stanno imparando a non considerare”.
“Nello sciopero e nelle piazze di oggi si realizza il fronte sindacale unitario alternativo che, a dispetto dei boicottaggi, costituisce la principale preoccupazione del Governo e dei sindacati concertativi”, conclude Bonfini.
Nel corteo che questa mattina alle 10.00 partirà da piazza della Repubblica a Roma, sfilerà con i lavoratori della scuola anche una delegazione di precari dei Vigili del Fuoco, mentre alla stessa ora al MIUR saranno in presidio gli ex-Lsu Ata, a denunciare gli effetti delle esternalizzazioni dei servizi scolastici, per la reinternalizzazione e assunzione ATA. Si prosegue nel pomeriggio con un presidio davanti alla Camera, dalle ore 15.00.