Parte la campagna contro il vergognoso protocollo sulle RSU per i lavoratori delle aziende di igiene ambientale, proposto da FP CGIL ‐ FIT CISL – UILTRASPORTI e FIADEL alla Federambiente. Un protocollo e un regolamento che bloccano gli spazi di democrazia sindacale per tutti i lavoratori con una vergognosa e liberticida modifica delle regole sulle RSU.
Una modifica delle norme sulle RSU che impedisce, di fatto, la partecipazione dei sindacati di base e conflittuale alle elezioni, che discrimina i lavoratori sostenitori delle liste RSU indipendenti, questo protocollo prevede tra le altre:
’innalzamento, dal 5% al 20%, del numero delle firme dei lavoratori solo per poter presentare la lista alle elezioni RSU nelle aziende, e che tali firme dei lavoratori - sostenitori delle liste di base - vengano raccolte e certificate dagli uffici del personale delle aziende, in sintesi una illegale schedatura delle opinioni sindacali in violazione ai diritti e principi sanciti dallo statuto dei lavoratori.
Regole inaccettabili in un paese democratico, regole che valgono SOLO per i sindacati non firmatari, mentre per CGIL-CISL-UIL-FIADEL non vi è nessuna firma da raccogliere e anche la riserva di 1/3 dei membri delle RSU. Per questo lanciamo una campagna email, con petizione “mailbombing” rivolta alle direzioni dei sindacati firmatari e proponenti questo accordo, per richiedere la revoca del protocollo e del nuovo regolamento RSU.
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Copia il messaggio che segue e invia una mail agli indirizzi:
posta@fpcgil.it; federazione_fit@cisl.it; segreteriagenerale@uiltrasporti.it; segreteria.nazionale@fiadel.it
Messaggio
Oggetto: Protestiamo contro il protocollo e regolamento sulle RSU del settore Servizi Ambientali Federambiente.
Testo: chiediamo il ritiro della proposta di modifica al regolamento per le elezioni delle rappresentanze sindacali unitarie. La proposta avanzata, da FP CGIL ‐ FIT CISL – UILTRASPORTI e FIADEL, alla Federambiente di recepire un nuovo e peggiorativo protocollo nel prossimo rinnovo del CCNL contiene elementi gravi di antisindacalità e di restringimento degli spazi di democrazia, impedendo e ostacolando l’espressione dei lavoratori che legittimamente si riconoscono o sostengono sindacati diversi da quelli oggi firmatari il CCNL in vigore. Riteniamo che lo sbarramento innalzato dal 5% al 20% di firme da raccogliere solo per poter presentare le liste alle elezioni rsu, insieme all’obbligo della certificazione di queste firme da parte dei responsabili aziendali, siano lesivi di diritti e principi fondamentali. Chiediamo pertanto l’accantonamento di tale proposta e l’apertura di un confronto con tutte le organizzazioni sindacali e con i lavoratori sul tema delle regole democratiche nel settore.