Il comune di Sesto San Giovanni vuole chiudere il primo nido di Sesto, ricollocando i bambini negli altri nidi che soffrono un’atavica carenza di personale e aprendo ai privati attraverso convenzioni, a discapito del servizio pubblico. Allo stesso tempo l’Amministrazione riduce il personale specializzato nelle attività di sostegno, eliminando il rapporto 1:1, infierendo sui bambini in maggiore difficoltà. Ciliegina sulla torta, il raddoppio delle quote per i centri estivi costringerà le famiglie a salti mortali, quando non a rinunciare ad un servizio finora fruito da vasta parte della cittadinanza.
USB ha indetto pertanto lo sciopero delle lavoratrici dei servizi educativi per venerdì 16 marzo e aderisce alla manifestazione organizzata dai comitati dei genitori sabato 17 marzo alle ore 10,30.
USB difenderà sempre la “grande scuola dei piccoli”