In questi giorni, sembra che in molti capiscano di molte cose … , vorremmo che si riflettesse su alcuni aspetti facili facili.
Il MINISTERO DEGLI INTERNI, cos’è?
La PUBBLICA SICUREZZA, che cos’è ?
Gli stati moderni, come li conosciamo noi, si sono dotati del Ministero degli Affari Interni per un motivo preciso: garantire l’ordine e la sicurezza del cittadino !
I padri dello “Stato”, sapevano che raggiungere lo scopo era vitale per la vita dello stato stesso e dei suoi amministratori.
Gli operatori e funzionari che assolvono questi compiti, hanno solo il dovere (senza alcuna esitazione) di raggiungere l’obbiettivo: mantenere l’ordine e la sicurezza.
La dotazione per il personale operativo che si occupa di pubblica sicurezza, da molti decenni oramai, consiste principalmente in una pistola, manette ecc. ecc. (la tecnologia ha arricchito le recenti dotazioni ma, questi attrezzi sono rimasti pressoché immutati).
Si ricorda brevemente che, la pistola, per funzionare ed assolvere al suo compito, deve avere un essere umano da un lato e un essere umano dall’altro!!
A questo punto, appare una realtà che non si può contestare: coloro che debbono garantire l’ordine e sicurezza del cittadino, NON SONO MAI CHIAMATI AD AGIRE CONTRO FATTI NATURALI E/O ACCIDENTALI.
Le minacce che possono giungere alla società o ad un singolo individuo, coinvolgono la Pubblica Sicurezza SOLO se mosse da uno o più esseri umani.
Dal pericolo dei reclusi, ci guarderà la polizia penitenziaria; dai truffatori, la Guardia di Finanza; da chi abusa delle risorse ambientali, il Corpo Forestale; dai violenti, i ricattatori e ladri, la Polizia e i Carabinieri.
Facciamo un esempio: se un pompiere ed un carabiniere assistono all’opera di un malintenzionato che da fuoco a una vettura, il carabiniere E’ TENUTO a mettere mano alla sua dotazione individuale e … arrestare l’uomo; il pompiere invece E’ TENUTO a prendere un naspo e spegnere l’incendio !!
Tutto ciò è chiaro, e se non sono presenti questi due soggetti contemporaneamente, il carabiniere non può dire <<l’ho lasciato andare perché mi sono messo a spegnere il fuoco..>>, il pompiere non può lasciar bruciare per correre dietro l’uomo!!!
Il secondo dato di fatto, verità che non può essere messa in discussione, è che entrambi tutelano il cittadino o il suo patrimonio, MA le azioni di un Vigile del Fuoco NON SONO MAI RIVOLTE verso un essere umano; noi rimediamo casomai agli effetti che le azioni folli o imprudenti degli uomini hanno prodotto.
Ora, qualcuno vorrebbe convincere i pompieri che le incapacità dei dirigenti, le scelte sconsiderate, le miopie della politica e le magagne che hanno permesso i favoritismi, si possono sanare mutando il comparto di appartenenza.
Si capisce benissimo che è una idiozia ! E’ come dire che una famiglia composta da padre, madre e 3 figli che non riesce a far quadrare il bilancio familiare, POTREBBE STARE MEGLIO SE SI TRASFERISCE in un’altra città !!!
Il Comparto (giuridico) in cui i lavoratori sono inquadrati e dove è consentito contrattare le condizioni di lavoro, E’ UNA COSA; il comparto che racchiude tutti i lavoratori che perseguono lo stesso obbiettivo, con i medesimi doveri E’ UN’ALTRA!!
Questi “qualcuno”, non sono sciocchi, anzi sono molto bravi a nascondere il vero problema qual è.
Uno di questi “qualcuno” si vanta di avere l’appoggio del 42,94 % dei pompieri, non solo….
Aggiungiamo noi che sono anni, molti molti anni, che questi signori hanno l’appoggio di quasi tutti i pompieri siglando accordi e sono molti anni che la categoria va sempre peggio.
La colpa non è la loro. . . . .
La colpa è di chi ancora ce li tiene !!!