Della serie “Con una mano ti dò e con l’altra ti prendo.
Ma prima ti prendo”
E’ quello che sta succedendo dopo l’annuncio del governo Renzi di mettere nelle leggere buste paga di aprile (no, ad aprile no), allora in quelle di maggio (forse) questi famosi 80 euro medi.
Un’operazione strombazzata in ogni occasione per farsi grandi, belli e votati, mentre restano in sordina gli aumenti delle addizionali IRPEF fatti dalle amministrazioni regionali e comunali e in vigore dal mese di marzo1.
La Regione Lazio è la più colpita.
L’aliquota salirà dall’1,77% al 2,33% per i redditi 2014 e al 3,33% nel 20152.
L'Irpef regionale media passerà da 363,00 euro del 2013 a 409,00 nel 2014.
L'Irpef comunale media salirà da 140,00 euro nel 2013 a 155,00 euro di quest'anno, con una percentuale di aumento del 10% circa.
La città più colpita sarà Roma, dove l'acconto e il saldo per le addizionali IRPEF costeranno in media 139,00 euro (nello specifico 83,00 euro per l'Irpef regionale e 56,00 euro per l'Irpef comunale). Ma vi saranno anche punte di 207,00 euro.
Considerando i redditi da lavoro medio-bassi, a conti fatti chi, avendo un reddito di circa 20.000 euro annui percepirà (se li percepirà……) i famosi 80 euro, fra addizionali varie ne avrà sicuramente versati di più.
Puzza di bruciato???