Pubblichiamo la richiesta trasmessa il 16 ottobre dalla USB alla Direzione Regionale.
Gent.ma Direttrice,
la scrivente Organizzazione Sindacale, nel darle il benvenuto, offre la piena collaborazione ai fini dell’apertura di una discussione e di un confronto sulle materie oggetto di contrattazione sindacale a livello territoriale. Crediamo fortemente che ogni nuovo inizio possa essere occasione per ripartire dal consolidamento dei traguardi raggiunti e concordare nuovi obiettivi da perseguire in ottica conciliativa ed accrescitiva.
Tra le tematiche che USB avverte come necessarie in relazione all’attuale condizione degli uffici ed al benessere lavorativo dei dipendenti, ci sentiamo di segnalarle l’esigenza di riavviare il confronto già intrapreso con il suo predecessore in materia di mobilità regionale del personale.
Dopo un primo incontro interlocutorio del 9 maggio 2023, in data 18 luglio 2023, abbiamo infatti già incontrato il dott. Liberatore, unitamente ai delegati di altre sigle sindacali, sul tema, tra altri, della razionalizzazione del personale assegnato agli uffici della DT e della mobilità regionale. Anche in relazione, da un lato alla sproporzione nell’allocazione di risorse tra gli Uffici e dall’altro agli imminenti e futuri pensionamenti, riteniamo che siano più che maturi i tempi per la riattivazione del tavolo regionale ai fini di una migliore allocazione del personale in servizio. L’incontro regionale di luglio si era, peraltro, concluso con la programmazione di un nuovo confronto entro fine settembre, che per forza di cose non ha avuto luogo a cagione dell’avvicendamento del Direttore Territoriale.
Non solo. Riteniamo che a seguito delle immissioni in servizio da aprile 2022 ci sia un discreto margine di razionalizzazione del personale, in particolar modo per quegli uffici che, in relazione a prospettive riorganizzative ed implementative che non sono poi andate a buon fine, siano stati dotati di nuovo personale in misura eccessiva rispetto alla capienza strutturale degli uffici, alle dotazioni organiche sindacalmente contrattate ed alle necessità operative degli Uffici stessi (si vedano l’UD del Canale ed i Laboratori chimici).
Ci sentiamo, pertanto, di condividere con lei la percezione di un momento particolarmente propizio per promuovere misure di conciliazione tra gli interessi dell’Agenzia e quelli dei dipendenti che aspirino ad un cambiamento di sede, senza dimenticare peraltro la disastrosa situazione viaria siciliana e la quasi totale assenza di trasporti pubblici in Sicilia. Favorire un clima più disteso, in cui le lavoratrici e i lavoratori possano sentirsi persone e non numeri finalizzati al raggiungimento di obiettivi, non può che giovare agli equilibri ed all’efficienza dell’Amministrazione. A tale riguardo le segnaliamo che l’ultima mobilità regionale ha avuto luogo nel 2019 e da allora si è fisiologicamente ricostituito un certo numero di dipendenti interessati al trasferimento, sia al fine di una migliore conciliazione vita-lavoro, sia per legittima aspirazione a nuove possibilità di sviluppo professionale all’interno dell’Amministrazione.
Ci auguriamo di poter riprendere tematiche per noi significative, che abbiamo già portato al confronto negli incontri di maggio e luglio, quali la rimozione dei paletti posti dall’Amministrazione, anche in ordine al vincolo di permanenza quinquennale, alla mobilità di natura funzionale, oltre che logistica, tra gli UD e la DT ed alla movimentazione dei profili chimici e per questo con la presente siamo qui a chiederle la convocazione di un tavolo sul tema
Restiamo, dunque, in attesa di un suo cortese riscontro.
Cordiali saluti
USB PI Agenzie Fiscali Sicilia