USB scrive nuovamente alla DP di Catania per chiedere il ritiro degli atti dispositivi che spostano le deleghe di firma dai capi team ai funzionari.
Succede infatti che alla DP di Catania vengano emanati atti di conferimento di delega di firma che da un giorno all’altro ti scaricano addosso tutte le responsabilità di gestione della pratica.
Il risultato a cui oggi si assiste è la creazione di fatto di una vera e propria delega di funzione in capo alla base della piramide lavorativa che fa saltare interamente tutta la fase di vigilanza infra-procedimentale della catena di comando e scarica sui funzionari, di fatto lasciati a stessi, una responsabilità pressoché totale.
Auspichiamo che quanto sta accadendo in alcune articolazioni territoriali della DP di Catania non diventi un precedente, perché altrimenti sarebbe ancora più marcato il tentativo dell’Amministrazione di deresponsabilizzare le proprie figure di comando, (nonostante le elevate retribuzioni, peraltro in costante aumento), rispetto a una platea di Lavoratrici e Lavoratori in continua recessione salariale e con carichi di lavoro in crescita esponenziale.
D’altronde è la stessa legge 205 del 2017, che all’art 1 comma 93 lettera C recita: “l’Agenzia delle Entrate può attribuire ai titolari delle posizioni il potere di adottare atti e provvedimenti amministrativi, compresi gli atti che impegnano l'Agenzia verso l’esterno” ed è la stessa Agenzia che non perde occasione per compiacersi della propria autonomia organizzativa e capacità di scelta della sua classe dirigente.
Stiamo assistendo purtroppo alla messa in scena di un copione che già conosciamo: in presenza di arretrati ingestibili e di carenze di personali croniche l’unica soluzione che la Dirigenza dell’Agenzia è in grado di trovare è quella di scaricare tutti i problemi sull’ultimo anello della catena, delegando alle Lavoratrici ed ai Lavoratori la risoluzione dei problemi e le responsabilità.
Non è la prima volta che succede a Catania, successe già in passato e grazie a un intervento sindacale capitanato da USB, che inviò le diffide e iniziò la sua battaglia sin dallo scorso gennaio 2020
ed era pronta alla rottura delle relazioni sindacali
si ebbe la vittoria col ritiro delle deleghe di firma a seguito dell’incontro del 6 luglio del 2020
Siamo stati fracili profeti quando nella riunione sulla riorganizzazione (che abbiamo contestato sin dal primo momento anche in sede regionale) abbiamo paventato il collasso organizzativo e l’aumento delle deleghe di firma. Abbiamo scritto infatti in quell’occasione: “ Temiamo, inoltre, il possibile ricorso alla generalizzata delega di firma che andrebbe ancora una volta a scaricare responsabilità sulla base della piramide lavorativa con, ove i nostri timori dovessero realizzarsi, buona pace della direttiva nazionale dove si può leggere “l’aumento del requisito dimensionale, unitamente alla diminuzione complessiva del personale in servizio, comporta la creazione di un numero inferiore di team rispetto ad oggi, ma tale riduzione è bilanciata dal rafforzamento della filiera di comando conseguente all’istituzione delle POER” .
Mentre le altre OO.SS (che abbiamo tentato di coinvolgere nuovamente in questa battaglia) sono già affaccendate con la campagna elettorale per le RSU e non trovano il tempo per prendere posizione, noi oggi chiediamo di fermare questa ennesima deresponsabilizzazione verso il basso e affermiamo un principio semplice e chiaro: i rischi professionali non possono ricadere in capo all’ultimo anello della catena. La nota della Direzione Centrale del Personale, che non ci risulta sia mai stata ritirata, va verso una direzione chiara: “ il responsabile del procedimento non può essere il lavoratore assegnatario della pratica ma deve essere individuato nel "Dirigente o funzionari (POS, POT, e titolari di posizioni Organizzative e professionali o di posizioni di responsabilità ex art 1 e 18 del CCNI) preposti alle articolazioni dell'unità organizzativa".
Non vorremmo che quello che è uscito dalla porta a Roma nel 2016 sia rientrato dalla finestra a Catania nel 2022.
Quella nota non è stata una gentile concessione dell'Amministrazione, ma un risultato che negli anni abbiamo strappato aprendo la discussione nei posti di lavoro e costruendo su questo mobilitazione e partecipazione. Le lotte che si vincono si difendono e per questo USB oggi chiede che questi atti di conferimento delle deleghe di firma ai funzionari (che a nostro avviso rappresentano invece vere e proprie deleghe di funzione) vengano ritirati.
Oggi le deleghe sono state conferite soltanto ad alcuni colleghi e colleghe della DP ma non può e non deve passare il principio che il Direttore può delegare chi vuole, senza limiti quantitativi e in assenza di qualsiasi procedura.
Pubblichiamo il testo della nota trasmessa al Direttore
Indietro non si torna.
USB PI Agenzie Fiscali Sicilia