Iniziati ieri, 21 febbraio, in Sicilia i c.d. colloqui di patto sulle valutazioni per la procedura sulle valutazioni delle performance del personale non incaricato. Insomma le c.d. pagelline volute dal Ministro Brunetta che forse dovrebbe iniziare a fare sana autocritica sul proprio operato, considerando che alla data di oggi oltre 27.000 lavoratrici e lavoratori hanno firmato la petizione lanciata da USB per chiedere a Draghi il sollevamento dall’incarico del Ministro.
Un fulmine a ciel sereno che vede la Sicilia tra le Regioni capofila per questa procedura di valutazione del personale, figlia di una legge voluta da Brunetta anni or sono e resa oggi possibile solo grazie ai sindacati ( tutti tranne USB) che hanno firmato l’ accordo a Roma.
Carta canta e a questo link potrete trovare la genesi di questa procedura e tutti gli allegati
USB si è immediatamente attivata con tutte le DP della Sicilia e la DR per chiedere chiarimenti sulle modalità con le quali l’Amministrazione sta procedendo
Certo un dato salta subito all’occhio: la Sicilia, regina in Italia di depauperamento di risorse nel settore Entrate procede a tamburo battente e ci piacerebbe sapere prima di tutto come sono stati calcolati gli obiettivi, visto che i team- ovvero i gruppi omogenei di cui parlano le linee guida nazionali non sempre hanno la tenuta dei numeri, che i pensionamenti sono all’ordine del giorno e che il fenomeno dello spezzatino ( il lavoro in percentuale) è diffuso a macchia d’olio.
Dell’avvio di questa procedura e delle modalità di attuazione “in concreto” non è stata fornita alcuna informativa preventiva né il personale, che dall’oggi al domani è stato chiamato a fare colloqui, ha avuto alcun sentore della macchina che si sta iniziando ad avviare. E che nessuno minimizzi venendo a parlare di modello sperimentale: in questo Paese nulla è più sicuro di quello che si decide in via sperimentale o emergenziale.
Alleghiamo il testo della nota trasmessa in data odierna alla DR e a tutte le DP Siciliane.
USB PI Agenzie Fiscali Sicilia