Si è svolto in data 15 gennaio 2020 il quarto incontro del tavolo permanente sulla sicurezza in Direzione Sicilia. Esponiamo di seguito le richieste della USB, che hanno tenuto conto della situazione di vigilia da zona rossa nonchè ripreso alcune delle questioni già poste durante gli ultimi incontri.
ZONA ROSSA: in caso di istituzione della zona rossa in Sicilia ( poi confermata con Ordinanza Regione Siciliana n.10 del 16 gennaio) la USB ha chiesto che il passaggio al regime dei servizi indifferibili in presenza (e di conseguenza il contingentamento minimo del personale e degli sportelli) avvenga in maniera tempestiva e tramite una comunicazione chiara e trasparente non solo alle DP ma anche alla cittadinanza e agli Ordini professionali, ciò al fine di evitare disomogeneità di comportamento e scongiurare al minimo i rischi di tensioni agli sportelli con l’utenza. In tal senso abbiamo chiesto di ricevere la nota 2583 della DR Sicilia alla quale fa riferimento l’atto della DP di Messina sul passaggio ai servizi indifferibili in presenza.
In relazione alle zone rosse comunali, invece, si ritiene che la situazione sia molto più delicata dal momento che le Ordinanze Regione Siciliana parlano di “sospensione delle attività non essenziali e di pubblica utilità” e collegano il superamento del divieto alla circolazione alla fruizione “ di attività non sospese”. Per le DP che insistono nei Comuni coinvolti la USB ritiene debba essere disposta la chiusura dell’Ufficio al pubblico, stanti sia l’applicazione testuale delle norme di riferimento ( legge 146/1990 sui servizi pubblici essenziali e legge 481/1995 sui servizi di pubblica utilità) che la la forte assunzione di responsabilità collettiva che si realizza quando con le aperture di un Ufficio Pubblico si legittima movimentazione di cittadinanza sul territorio. Per queste ragioni, consapevoli della delicatezza della materia, oltre ad aver mandato note formali alle DP coinvolte alla data del 15 gennaio (da ultimo Messina e Caltanissetta per Gela), abbiamo chiesto il coinvolgimento della Direzione Centrale e degli organi periferici siciliani (Regione Siciliana- Prefetture- Protezione Civile) per dipanare ogni dubbio.
TERMOSCANNER: facendo presente l’utilizzo diffuso in diverse Regioni del Nord Italia, USB è tornata a chiedere l’adozione di una soluzione a carattere strutturale per la rilevazione della temperatura, spalmata su tutto l’orario lavorativo e incontrovertibile quale il termoscanner. Abbiamo accolto con favore che alla DP di Siracusa sia stato avviato in via sperimentale e provvisoria il suo utilizzo per la sede di Via Panico.
TAMPONI: USB apprezza che sullo screening volontario dei tamponi ( anche se rapidi e non molecolari come da tempo chiediamo incessantemente in ogni sede ) ci sia stata apertura della DR Sicilia e sia stato avviato un percorso in diverse DP ma insiste perchè ci sia parità di trattamento per tutte le lavoratrici e i lavoratori della Sicilia. Al momento le DP coinvolte sono Catania ed Enna; Siracusa, Caltanissetta e Agrigento in via potenziale ( tramite interlocuzione con le ASP). Inoltre, per avere una reale funzione preventiva lo screening deve avvenire con periodicità. Va dato atto per correttezza e trasparenza che su questo tema la Sicilia è un unicum nazionale per l’Agenzia delle Entrate.
PROTOCOLLO CONTAGIO IN UFFICIO: USB ha ribadito la richiesta di adozione di un protocollo per i casi di positività in Ufficio sulla falsariga di quello lombardo, ove è previsto un sistema di massima trasparenza ( comunicazione a personale, rsu e oo.ss su casi positività in Ufficio, rilevanze tracciamento contatti stretti e loro isolamento, ultima data in Ufficio, sanificazione tempestiva ) nel pieno rispetto della privacy.
SENSIBILIZZAZIONE SUL RISCHIO COVID 19: USB ha stigmatizzato che nel mese di novembre siano state svolte riunioni sindacali in presenza in violazione dei principi governativi. Il buon esempio dovrebbe essere dato sia dai direttori che dai Sindacati.
ROTAZIONE: USB ha ribadito la richiesta di adozione dei correttivi necessari per consentire una vera rotazione (principio cardine sancito dal Governo) agli sportelli, diminuendo in questo modo l’esposizione al rischio di contagio e allo stress da lavoro correlato l’esiguo personale addetto ad erogare i servizi all’utenza;
STRUMENTAZIONI: USB ha ribadito che la richiesta di strumentazioni ( siano esse informatiche o legate alla connessione e a necessità accessorie alla prestazione lavorativa ) trova pieno fondamento normativo. Negli ultimi mesi è esplosa con forza sia la questione della DAD che dell’usura dei pc personali per utilizzo prolungato. Richiamando le richieste degli ultimi mesi ( da ultimo quella ad hoc del 21 ottobre ) e le petizioni di principio del Recovery Fund ha ripreso il dettato de:
- Il Decreto Funzione Pubblica 19 ottobre 2020 ( fomalmente prorogato al 31 gennaio 2021) ai sensi del quale “al fine di agevolare lo svolgimento delle attività in modalità agile le Amministrazioni si adoperano per mettere a disposizione i dispositivi informatici e digitali ritenuti necessari, utilizzando le risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente e promuovono l’accesso multicanale all’utenza”;
- Art 2 legge 120/2020 ( c.d. Decreto Milleproroghe) ai sensi del quale: “ Al fine di agevolare la diffusione del lavoro agile quale modalita' di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato, i soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, lettera a), acquistano beni e progettano e sviluppano i sistemi informativi e i servizi informatici con modalita' idonee a consentire ai lavoratori di accedere da remoto ad applicativi”.
ATTIVITA’ ESTERNE: USB ha preso atto favorevolmente del Protocollo DR Sicilia- Commissione Tributaria Regionale sulla trattazione scritta delle udienze e auspica che venga esteso anche alle Commissioni Tributarie Provinciali.
Catania, 17 gennaio 2021
USB PI Agenzie Fiscali Sicilia
Dafne Anastasi