Il Comune di Messina balza agli onori della cronaca nazionale in quanto dichiarato zona rossa a seguito di Ordinanza Regione Siciliana n. 06 del 09.01.2021, ripresa e rafforzata ulteriormente dall’Ordinanza del Sindaco di Messina del 10.01.2021, ma all’Agenzia delle Entrate tutto tace.
Pubblichiamo la nota che USB ha inviato alla DP, notiziandone contestualmente DR Sicilia e parti sindacali, attraverso cui chiede in primis la chiusura dell’Ufficio al pubblico e in via subordinata di tornare al modello delle attività indifferibili da rendersi in presenza ( quello stile primo lockdown per semplificare).
Riteniamo necessario, per la tutela della salute di tutto il personale, l'applicazione piena delle Ordinanze siciliane in materia ( USB ha successivamente trasmesso l’ordinanza ancora più restrittiva e con obbligo di comunicazione sui servizi non sospesi emanata dal Sindaco di Messina ) o quantomeno della disciplina nazionale prevista per le aree caratterizzate da uno scenario di massima gravita' e da un livello di rischio alto.
In questo contesto, riteniamo corretto precisare che USB non ha firmato l’accordo sul lavoro agile e i rientri alla DP di Messina in quanto mancante di alcuni punti per noi qualificanti e chiesti pervicacemente durante le trattative (alleghiamo la nota di mancata sottoscrizione all’Accordo).
Oggetto: Istituzione zona rossa Comune Messina ai sensi Ordinanza Regione Siciliana n. 6 del 9 gennaio 2021- applicazione art.1 lettera d sulla sospensione attività Uffici pubblici. Clausola di salvaguardia applicazione art. 3 DPCM 3 dicembre 2020
La scrivente Organizzazione Sindacale, premesso che,
con Ordinanza del Presidente della Regione Siciliana n. 6 del 9 gennaio 2021, in vigore dall’11 gennaio al 31 gennaio, recante “ulteriori misure urgenti per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica da Covid-19 per i comuni di Messina, Castel di Iudica e Ramacca”, viene istituita la zona rossa nei territori dei Comuni di Messina, Castel Di Iudica e Ramacca, in aggiunta alle misure contenitive del contagio di cui al decreto legge 18 dicembre 2020, n. 172, ed a quelle previste dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 3 dicembre 2020 e dalla Ordinanza contingibile e urgente del Presidente della Regione Siciliana n. 5 dell’8 gennaio 2021;
nella suddetta Ordinanza l’art. 1 lettera D prevede la “sospensione di ogni attività degli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità” nonchè all’art. 1 lettera b “il divieto di circolare, a piedi o con qualsiasi mezzo pubblico e/o privato, nei predetti territori comunali ad eccezione di comprovate esigenze di lavoro, per l’acquisto di generi alimentari e beni di prima necessità, per ragioni di natura sanitaria, per stato di necessità imprevisto e non procrastinabile o per usufruire di servizi o attività non sospese;”
considerato che
l’Agenzia delle Entrate non eroga servizi pubblici essenziali ricompresi nella legge 146/90 nè servizi di pubblica utilità di cui alla legge 14 novembre 1995, n. 481;
al fine di tutelare la salute delle colleghe e dei colleghi e della cittadinanza e ottemperare alle previsioni vigenti
CHIEDE
Alla DP in indirizzo di dare piena attuazione alla suddetta Ordinanza tramite provvedimento di chiusura dell’Ufficio all’utenza.
In subordine e in via accessoria
Visto l’art.3 lettera I del DPCM 3 dicembre 2020, decreto esplicitamente richiamato con clausola di salvaguardia finale all’art. 2 dell’Ordinanza, ai sensi del quale “ i datori di lavoro pubblici limitano la presenza del personale nei luoghi di lavoro per assicurare esclusivamente le attivita' che ritengono indifferibili e che richiedono necessariamente tale presenza, anche in ragione della gestione dell'emergenza;
vista la Direttiva prot. n. 141696 del 24 marzo 2020 con la quale il Direttore dell’Agenzia delle Entrate ha definito le “attività essenziali dell’Agenzia delle Entrate” demandando a provvedimenti organizzativi adottati dai Capi Divisione, dai Direttori Centrali e dai Direttori Regionali l’individuazione di quelle da “rendere in presenza”; tenuto quindi conto delle successive specifiche territoriali;
CHIEDE
di dare attuazione alle suddette previsioni in materia di sicurezza e salute pubblica, a far data da oggi e per tutta la vigenza dell’Ordinanza de qua, fatti salvi sopravvenuti provvedimenti in materia, limitando la presenza del personale alle sole attività indifferibili da rendere in presenza con garanzia di standard più elevati possibili di dotazione DPI e misure di sicurezza.
In attesa di un gentile riscontro, si porgono distinti Saluti
Dafne Anastasi
P/USB PI Agenzie Fiscali Sicilia