Conosciamo molto bene l’effetto distorsivo che possono avere gli obiettivi.
Sulla qualità del lavoro, sulla quantità di lavoro, sulla scelta di prediligere questo invece che quello, sulle modalità organizzative, su lavoratori che diventano pedine o stoffe multicolorate per buchi da tappare.
Ma non conoscevamo gli effetti distorsivi che possono avere gli obiettivi ai tempi del COVID 19.
A differenza dei controlli, dove si è provveduto a una neutralizzazione nero su bianco, si scopre che la partecipazione alle udienze è un obiettivo di budget con ciò comportando che una quota di rischio possa non essere valutata su un terreno neutrale e obiettivo.
La figura di datore di lavoro, responsabile ai sensi del decreto legislativo 81/2008 può essere compatibile con una monetizzazione del rischio?
No, non lo crediamo. Specie laddove questa quota di rischio è totalmente scaricata sulle lavoratrici e i lavoratori. Assistiamo in alcune DP persino a capitane e capitani che precettano la partecipazione alle udienze ( con buona pace del principio di volontarietà) ma si guardano bene dal partecipare. Beh. Cosi son tutti brave e bravi. Che ci vuole?
L’Indice RT ( contagio) in Sicilia da giorni ha superato la soglia di guardia 1 ed è in crescita esponenziale, il tracciamento dei contatti è sempre più difficile, le Commissioni caricano udienze su udienze col doppio turno, si vietano convegni e riunioni in presenza, il Paese è in pre lockdown, il Governo raccomanda di uscire di casa per motivazioni strettamente necessarie ma in udienza si deve andare.
Il processo da remoto che come USB stimoliamo da mesi ( ancora aspettiamo che si sblocchi l’iter autorizzatorio col garante della Privacy) non si può fare, i criteri di selezione sulla partecipazione manco a parlarne e allora non ci rimane che una cosa: chiedere noi come organizzazione sindacale la sospensione delle attività esterne.
La sicurezza e l’analisi in concreto della soglia di rischio consentito vengono prima di ogni cosa, figuriamoci di un obiettivo.
E che sia anche l’ora di una sana coerenza comportamentale visto che ci siamo dovuti sorbire pure i giudizi morali per un pc o un buono pasto ( e dunque trattasi di mantenimento salario indiretto e fornitura strumenti di lavoro e non di somme in più) e ora si scopre che alla differenza retributiva tra figure apicali e resto del mondo si va pure a sommare la parolina magica.
Alleghiamo la nota trasmessa a tutte le Direzioni della Sicilia con cui abbiamo motivato la richiesta di sospensione sulla base del repentino aggravarsi del quadro epidemiologico in Sicilia.
USB PI Agenzie Fiscali Sicilia