Si è svolto in data 12 marzo l’incontro sindacale avente all’ordine del giorno il trasferimento del personale della DP di Palermo presso la sede della DR e il riconoscimento di alcuni progetti ai fini dello straordinario e del residuo fondo di sede ( EX FUA) 2024.
Trasferimento del personale
Un incontro che insieme a diverse sigle sindacali chiediamo da tempo al Direttore e su una questione che sembra avvolta dal Segreto di Stato.
Non abbiamo certezza sulle date ma sul fatto che siano già state avviate le operazioni prodromiche al facchinaggio, che alcune articolazioni andranno al primo piano, altre al secondo e che l’operazione di trasferimento coattivo vedrà coinvolte circa 130 persone.
Come USB abbiamo chiesto in primis evidenza del rispetto delle prescrizioni in materia di sicurezza previste al decreto legislativo 81/2008, in particolare, la corretta allocazione delle scrivanie rispetto all’illuminazione naturale e artificiale, di tutelare la riservatezza dei dati e la privacy, di assicurare condizioni di microclima e di vivibilità dei nuovi spazi, di preservare condizioni psicofisiche di lavoro accettabili in un’ottica di benessere organizzativo cui l’Amministrazione deve tendere con le proprie azioni.
Più in generale chiediamo di progettare gli spazi tenenendo conto anche dell’importanza degli spazi collettivi e degli spazi “ristoro” dove poter consumare un pasto portato da casa, nell’era in cui il buono pasto non è più sufficiente per mangiare un panino al bar. A fronte di tutto ciò, invece, si sta pensando di risolvere le criticità facendo ricorso alla digitalizzazione, agli incontri on line anzichè favorire lo scambio delle esperienze attraverso l’interazione fra persone, necessario e indispensabile per arricchire la comunicazione e la conoscenza. E si sente dire che, dove i numeri non quadrano, le postazioni basteranno se si farà un utilizzo intelligente e programmato del lavoro a distanza.
Lavoro agile che, dunque, vive fase alterne di rigidità e poteri taumaturgici di soluzione al rischio sovraffollamento. Su nostra precisa richiesta il Direttore ha garantito che non saranno modificati gli accordi di lavoro agile già sottoscritti, così come è stata garantita la massima flessibilità oraria in caso di necessità connesse alla conciliazione cura- lavoro.
Abbiamo chiesto di visionare il documento valutazione dei rischi e ci siamo riservati la possibilità una volta visionata la mappatura dei locali di adire le autorità competenti in caso di mancato rispetto delle norme in materia di sicurezza. Non solo: abbiamo anche fatto presente la possibilità di ricorrere all’utilizzo di questionari rivolti al personale al fine di raccogliere le segnalazioni. Memori dei disastri fatti dalla spending review, abbiamo chiesto la scadenza del contratto di Via Roentgen ( il cui canone annuo ammonta alla bellezza di €. 2.100.000) perchè non vorremmo trovarci nella condizione di assistere a un trasferimento con i giorni contati e di essere tra un anno punto e a capo. A tale domanda gelo in video e il Direttore ha declinato la competenza a rispondere.
D’altronde, nell’ottica della lotta agli sprechi, ma ricordando anche gli effetti nefasti della spending review in termini di arretramento dei presidi dello Stato sui territori e che i risparmi non si devono fare né sulla pelle dei lavoratori né sulla pelle dei cittadini, da quando sono iniziate a rincorrersi le voci sul trasferimento insieme ad alcune sigle sindacali abbiamo proposto l’utilizzo di immobili demaniali, anche inutilizzati o confiscati alla criminalità organizzata, oltre che di avere il dettagli degli immobili a rischio chiusura in Sicilia. Il silenzio, anche dalla Direzione Centrale da noi coinvolta, è a dir poco inaccettabile.
Progetti da premiare con lo straordinario e il residuo fondo di sede 2024 ( 36 ter, piano recupero atti pubblici, progetto anticipo volture)
Al di là delle buone intenzioni e dell’impegno delle colleghe e dei colleghi, le cui attività individuate dal Direttore non esauriscono certo lo scibile premiabile dentro la DP, come Organizzazione Sindacale non possiamo nè avallare progetti che riducano l’azione amministrativa al cottimo ( quando vediamo che ogni pratica ha un prezzo e viene definita pezzo ci corre un brivido lungo la schiena) nè tantomeno ignorare il fatto che se sono già questi i numeri preventivabili all’inizio del 2024 è evidente che c’è un problema tra la programmazione del budget e delle attività e delle risorse assegnate.
Non solo. Così come fatto già in altre trattative ( una su tutte quella del Fondo in DR Sicilia) non avalleremo mai accordi che valgono per il futuro e legano le mani. Innanzitto perchè si ledono le prerogative delle future parti sindacali ( da qui al 2026- 2027 come minimo sarà diversa la RSU) e poi perchè stiamo parlando di accordi ancora da firmare a livello nazionale e lo stesso Contratto Collettivo nazionale deve essere rinnovato.
Nessun vincolo, dunque, al più, viste le esigenze funzionali, il riconoscimento dello straordinario ( che in ogni caso, ai sensi del contratto collettivo, non può essere obbligatorio nè utilizzato come strumento ordinario di programmazione del lavoro ) e la presa d’atto documentale a futura memoria dell’esistenza di progetti già in essere per il 2024.
Progetti, non certamente categorie di meritevoli per le quali abbiamo sempre espresso la nostra opposizione e non abbiamo mai apposto firme negli accordi sul fondo. Progetti, non tassativi, visto che siamo appena a marzo 2024 e in corso d’anno tutto può succedere in una Regione in perenne carenza di organico.
Proprio in relazione al fondo, materia sempre divisiva e su cui da sempre cerchiamo di praticare logiche perequative e non pagelline, visto che ci risulta che non sia stato mandato al personale, inviamo l’accordo sul fondo 2021, non sottoscritto dalla USB, ove è precisato che “i nominativi e le motivazioni dei beneficiari saranno resi disponibili presso l’Area Gestione Risorse”.
A margine dell’incontro abbiamo chiesto chiarimenti sull’applicazione della banca ore e un accordo sullo straordinario per la DP di Palermo. Sul punto, crediamo sia necessario, scusando la ripetizione, fare il punto.
USB PI Agenzie Fiscali Sicilia