Tempo addietro intitolammo un nostro comunicato “ordine pubblico e disordine mentale”, per segnalare le voglie di qualche sindacato in crisi di identità, di essere quello che non siamo, cioè dei poliziotti.
Invece siamo dei lavoratori con altri compiti, ben definiti e chiari nella società, non da adesso, ma da millenni.
Magari con voglia di manifestare per tutti i soprusi che governo, amministrazione e sindacati gialli (ora anche firmaioli), ci propinano.
Ci sono posizioni sindacali, in genere sfumate a seconda del momento e della convenienza, “comparto si , comparto ni, comparto però, comparto così e cosà, ecc…”
Ce ne una che però che si distingue per determinazione, senso di inferiorità e bipolarità sindacale…in quanto rivendica il “vero comparto sicurezza”!
Come se i primi accenni, non fossero stati sufficienti per vedere i disastri che ha portato quello attuale (comparto finto?), passaggi di qualifica, disciplina, regolamento di servizio, ecc…ecc...senza avere nulla in cambio!
Accade ora che, non riuscendo a identificarsi del tutto con polizia e altre forze dell’ordine, fino a diventare un tuttuno, ha chiesto la delazione via social, di foto o video di lavoratori che hanno partecipato con i propri DPI, alla manifestazione di Milano del 1° maggio.
Escluso naturalmente il finto dissenso alle politiche del governo (non solo dell’attuale), al Jobs Act e schifezze varie, della manifestazione confederale del mattino a porta Venezia, i neo militaristi Sturmtruppen del 3° millennio, si sono riferiti ovviamente al MAY DAY del pomeriggio, organizzato da USB, molti altri sindacati di base e organizzazioni.
Come abbiamo già avuto modo di dire, per gli incidenti accaduti a causa di violenti che nulla avevano a che fare con l’organizzazione, l’imperante minestrone mediatico non ha annoverato che, nonostante le difficoltà, il corteo ha sfilato integro e pacifico fino alla fine della meta prevista, dando prova di straordinaria determinazione.
Mentre questi paladini del nuovo (che puzza tanto di vecchio) sindacalismo, con protervia sono andati alla ricerca di carpi espiatori di chissà cosa, spingendosi questa volta all’invito appunto alla delazione, chiedendo di denunciare colleghi in divisa per poterli, udite udite, far licenziare dal CNVVF!
Che il mondo sindacale VVF fosse bizzarro, si sapeva, ma che avesse raggiunto simili livelli di squallore, è quasi una sorpresa.
Pur con i toni di cui siamo capaci, USB mai si è sognata di contestare ad altri colleghi, la partecipazione anche e soprattutto con DPI, in altre manifestazioni sindacali, seppur con posizioni antitetiche alla nostra; figuriamoci questo ignobile iniziativa…
E si che il caldo estivo, non si è ancora fatto sentire!
Da segnalare due episodi sul tema
Il giorno 30 turno C, nonostante a novembre ’14 sia uscita una specifica DdS che regolamenta questi servizi, una squadra è stata mandata per uno sgombero congiunto con le forze dell’ordine.
Morale: spintoni e sputazzi in faccia ai colleghi (VVF!)….
Il secondo caso il 1° maggio. Al rientro dal corteo, alcuni Discontinui sono stati fermati da pattuglie della Polizia Locale di Milano e gli sono stati chiesti i documenti, in quanto a loro dire una segnalazione fatta da altri VVF, li avrebbe segnalati come presunti autori di atti vandalici, travestiti da VVF!
Che il gioco alla delazione fosse già in corso?...