La direzione del personale della Sirti ha comminato a tutti e tre i delegati dell’Unione Sindacale di Base della sede di Casandrino (Na) un pesante provvedimento disciplinare: un giorno di sospensione senza retribuzione con l'accusa falsa e pretestuosa di aver espresso giudizi personali diffamanti nei confronti del capo del personale attraverso un volantino diffuso tra i lavoratori.
Con un atto dispotico e arrogante, il management Sirti colpisce l'intera RSU USB nel pieno delle sue funzioni, con l'unico obbiettivo di intimidire e impedire la libera iniziativa sindacale.
Un fatto senza precedenti nella lunga storia delle relazioni sindacali in Sirti, che testimonia sino in fondo il livello di insipienza del suo management che tenta così di mascherare con l'autoritarismo le proprie responsabilità sulla mala gestione dell'azienda.
Esprimere giudizi sull'incapacità dei dirigenti aziendali non può, in nessun caso, essere sanzionato con provvedimenti disciplinari.
Sirti è un'azienda che perennemente attinge alle risorse pubbliche per licenziare, mettere in cassa integrazione ed in solidarietà centinaia di lavoratori, mentre prosegue indisturbata a dare lavoro in appalto a imprese esterne.
Davanti alle difficoltà crescenti di un settore, come quello delle telecomunicazioni, che da anni registra un attacco durissimo ai salari, all'occupazione ed alle condizioni di lavoro, il management Sirti, con un'operazione di basso profilo, tenta di scaricare per intero sui lavoratori il prezzo degli sconti per accaparrarsi le commesse.
È in gioco quindi il diritto di esercitare, liberamente e senza condizionamento alcuno, la rappresentanza dei lavoratori e delle lavoratrici.
È in gioco il diritto dei lavoratori di organizzarsi e, legittimamente, difendersi dalle vessazioni continue a cui sono sottoposti.
Ci opporremo ai provvedimenti disciplinari inflitti ai nostri delegati. Lo faremo in tutte le sedi e, insieme ai lavoratori, nella prossima assemblea, decideremo come proseguire la vertenza.
USB Lavoro Privato