SMART WORKING :NOTIZIA FLASH dopo l'incontro con DC del Personale
OGGI 14 settembre abbiamo incontrato il Capo del personale per avere chiarimenti in merito al messaggio 3295 del 11/09/20, che tanta confusione ha generato tra i lavoratori. La dott.ssa Sampietro ha ascoltato le nostre preoccupazioni e ci ha informato che a breve sarà pubblicato un nuovo messaggio Hermes per chiarire i tanti dubbi legati alle richieste di smart working. Abbiamo ricevuto alcune rassicurazioni come ad esempio il termine del 15 settembre che non è perentorio per presentare domanda di smart working e che le giornate potrebbero variare in base alle esigenze lavorative e di sicurezza.
(108/20) LAVORO AGILE TRANSITORIO ALL’INPS IL CERINO IN MANO A DIRIGENTI CENTRALI E TERRITORIALI USB CHIEDE LA CONVOCAZIONE DELL’OPI
Dopo l’incontro sindacale farsa tenutosi in collegamento video nella mattinata di venerdì 11 settembre, l’amministrazione nella stessa giornata ha pubblicato il messaggio Hermes N. 3295, confermando di fatto i contenuti della bozza anticipata ai sindacati.
Dal 15 settembre il lavoro agile cesserà di essere considerato attività ordinaria e si aprirà una fase transitoria, fino al 31 dicembre, in cui si potrà ricorrere allo smart working su base volontaria, per due giorni lavorativi a settimana non cumulabili, nella misura complessiva del 50% del personale impiegato in attività che possano essere svolte da remoto.
L’INPS applica le misure decise dal Governo con l’art. 263 del DL 34/2020 convertito nella Legge 77/2020 ma lo fa lasciando ai direttori centrali e territoriali l’onere di stabilire come articolare tali misure. La regola delle due giornate di smart working settimanali potrà essere sostituita dalla rotazione settimanale qualora non sia possibile assicurare il distanziamento tra i lavoratori in presenza in sede. L’amministrazione centrale, quindi, lascia il cerino in mano ai direttori centrali e territoriali, che dovranno decidere a chi autorizzare il lavoro agile, come organizzarlo e come garantire la sicurezza di chi farà rientro in presenza. Si rischia ancora una volta di avere regole applicate in modo difforme a seconda delle decisioni che saranno assunte da chi governa le diverse strutture centrali e territoriali. All’INPS ormai è impossibile avere un pari trattamento sull’intero territorio nazionale.
Di fronte alla scelta unilaterale dell’amministrazione, che ha mortificato il confronto sindacale con l’appoggio di sindacati compiacenti e sprovveduti, la USB ha deciso di chiedere la convocazione dell’Organismo paritetico per l’innovazione, previsto dall’art. 6 del CCNL del 12 febbraio 2018, per le ricadute che la scelta dell’amministrazione avrà sull’organizzazione del lavoro, sulla sicurezza e sulla salute dei lavoratori dell’Istituto. In allegato al presente volantino trovate la nota inviata all’amministrazione, con la quale la USB chiede anche la sospensione degli effetti del messaggio Hermes N. 3295 dell’11/9/2020.