Solidarietà e una proposta per i lavoratori del
Parco Scientifico e Tecnologico di Salerno
Se è vero che i 19 lavoratori in fase di licenziamento del Parco Scientifico e Tecnologico di Salerno, rappresentano 15 anni di lavoro a favore delle imprese del territorio, 60 milioni di euro spesi in progetti di sviluppo, 500 imprese monitorate e lo start up di molte altre, sembra ovvio concludere che in questi anni, il fiume di denaro pubblico (vedi soci: Comune, Provincia, Regione, Camera del Commercio, Università) gestito dal Parco Scientifico, sia stato investito per l’impresa privata.
Quindi: chi se non CONFINDUSTRIA ha l’obbligo e l’interesse ad assumere i lavoratori assicurandosi le loro altissime professionalità?
Chiare sono le insufficienze della FIOM in questa “penosa” vertenza visto che questa sigla sindacale rappresenta la categoria dei metalmeccanici e quindi non si capisce come fa a trattare per lavoratori “cognitivi” che metalmeccanici non sono. Sono metalmeccaniche solo alcune aziende dell’insieme dei soci privati che insieme al sistema di finanziamento “pubblico”, in questi anni hanno gestito attraverso il Consiglio di Amministrazione, le attività del Parco. Palese è l’intreccio politico ed istituzionale con le imprese private cui è stato fornito (regalato?) uno strumento “altamente specializzato”. Naturale sarebbe pretendere una rappresentanza sindacale “confederale” in questa vertenza che però, come in tante altre a Salerno e nella sua provincia, ha già dimostrato di poter gestire solo la “burocrazia concertativa” delle crisi non avendo altra funzione se non la “certificazione” di chiusure, fallimenti, licenziamenti, cassa integrazione e mobilità a tempo determinato per i lavoratori.
Le disavventure del gruppo dirigente di Confindustria Salerno sono note ma questo non solleva questa associazione dalla fondante e costituente responsabilità “sociale “ prevista nel loro statuto e dalla Costituzione di questo paese. Probabilmente in questa vertenza, si scontrano interessi e relazioni divergenti o conflittuali, da parte dei numerosi e diversificati associati. Sicuramente, con i 19 esuberi del Parco, il mercato del lavoro si arricchisce di nuova manodopera specializzata con diritti e conquiste salariali azzerate.
USB dimostra vicinanza e solidarietà ai lavoratori del Parco Scientifico di Salerno, chiedendo loro un confronto che li possa avvicinare a tutte le vertenze e quindi a tutti i lavoratori del territorio. In ambito pubblico e privato, bisogna ricomporre una rappresentanza sindacale collettiva capace di abbattere l’isolamento del lavoratore, del posto di lavoro, dell’azienda, del settore, della categoria, per fermare il massacro dei lavoratori espropriati del loro reddito e della loro dignità.
ULTIMO ELENCO SOCI PST SALERNO
Socio privato
1Accenture SpA
2Alphasoft Srl
3Antonio Amato & C SpA
4Arcade Srl
5Arti Grafiche Boccia SpA
6Banca della Campania SpA
7Botta Giovanni Impresa Edile Ditta Individ.
8BPER Services SpA
9Bridge Sistemi Informativi Srl
10C.E.Vit. Srl
11Callisto Geom. Donato Imp. Edile Ditta Individ.
12Cantina sociale di Solopaca Soc. coop. a r.l.
13Cartesar SpA
14Cave Sannite Srl
15CECAS Soc. coop. a r.l.
16Centro ISIDE Srl
17Centro Regionale Information Communication Technology - CeRICT Scrl
18Centro Restauri di L. Gallo & C. Snc
19CO.GE.NU.RO Srl
20Co.M.Tec.
21Coluccio Franco Imp. Edile Ditta individ.
22CONAB Soc. cons. a r.l.
23Consorzio Conserve Campania Soc. cons. a r.l.
24Creditalia Innovazione e Finanza Srl
25CRMPA - Centro di Ricerca Matematica Pura ed Applicata Soc.cons. a r.l.
26CSTP Azienda della Mobilità SpA
27CUEN Srl
28CUES Soc. coop. a r.l.
29D'Alessandro Pasqualina Ditta individ.
30Data Project Srl
31Dike Soc. coop. a r.l.
32Domino Srl
33E.I.TEL. Srl
34Edil Picentia Srl
35Edilizia e Strade Srl
36ESI - Ediz. Scientifiche Italiane SpA
37Eurotabac Soc. coop. a r.l.
38Fintur Srl
39Fondazione A.Genovesi Salerno - SDOA
40Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana
41Form & ATP Srl
42Fornaci Marzo '88 SpA
43IMC - Industria Meridionale Conduttori Srl
44Imeva SpA
45Impresa A. Minieri SpA
46Incoerenze di Elena Salzano Ditta individ.
47Infobit Progetti Srl
48Ing. Lucio Milanese Ditta individ.
49Ing. Pietro Ciardiello Srl
50Inox Marine Srl
51IPR ECO Sas
52IREPA onlus Srl
53La Guardiense Soc. coop. a r.l.
54Laboratorio Cavallo Srl
55Laif Srl
56Lexicon SpA
57Mataluni SpA
58Metalplex SpA
59Milara Srl
60Mive Srl
61MOMA SpA
62M-P Srl unipersonale
63MPS Investiments SpA
64Natea Srl
65New Energy System Srl
66OMB - Officine Meccaniche Bartiromo Srl
67Omnikos SpA
68Paesano Costruzioni Sas
69Pagine sannite Soc. coop. a r.l.
70Paif Italia SpA
71Pezzullo Industrie Zootecniche Srl
72Plansud Srl
73Public Image sas di G. De Nicola Sas
74Real Estate Scarl
75Ricerche e Studi Srl
76Rtm Breda Srl
77Rummo SpA
78Segno Associati Sas
79Seieffe Prefabbricati SpA
80Sesm Consorzio
81SESMAT Srl
82SFM - Società Fotogrammetrica Meridionale Srl
83Sistemi Avanzati Srl
84SO.FI.SE. Srl
85Società Ittica Europea SpA
86Soluzioni Soc. coop. a r.l.
87Solver Italia Srl
88Sonted Srl
89Studio Gamma Srl
90T.EL.TEL. Srl
91Tonelli Srl
92Traci SpA
93Tubifor Srl
94Verona Costruzioni Srl
95Vietri Ceramic Group Soc. cons. a r. l.
96Villa Julie Srl
97Xcom Wide comunication in fallimento Srl
Socio pubblico
98CCIAA di Benevento
99CCIAA di Salerno
100Comune di Ariano Irpino
101Comune di Salerno
102Comunità Montana Zona Irno-Solofrana
103Comunità Montana Zona Monti Picentini
104Comunità Montana Terminio-Cervialto
105Comunità Montana Partenio-Valle di Lauro
106Ente Provinciale del Turismo di Salerno
107Provincia di Avellino
108Provincia di Benevento
109Provincia di Salerno
110Regione Campania
111Università degli Studi del Sannio
112Università degli Studi di Salerno
19 luglio 2011 - La Città di Salerno
PARCO SCIENTIFICO
L'Usb: «Tutelare i lavoratori»
Salerno - Confindustria Salerno «intervenga nella vertenza di lavoro del Parco Scientifico e Tecnologico». E' il segretario provinciale dellUsb Pietro Di Gennaro, a lanciare lappello agli imprenditori della provincia. «Se è vero che i diciannove lavoratori in fase di licenziamento del Parco scientifico e tecnologico di Salerno - ha detto il sindacalista Di Gennaro - rappresentano quindici anni di lavoro a favore delle imprese del territorio, 60 milioni di euro spesi in progetti di sviluppo, cinquecento imprese monitorate, il fiume di denaro pubblico gestito dal Parco, sia stato investito per limpresa privata. Quindi: chi se non Confindustria ha lobbligo e linteresse ad assumere i lavoratori?». Al di lá della provocazione lanciata dal sindacato, Di Gennaro, nel sottolineare la vicinanza dellUsb alla questione, ha poi spiegato che «probabilmente in questa vertenza si scontrano interessi e relazioni divergenti o conflittuali. Sicuramente, con i diciannove esuberi del Parco, il mercato del lavoro si arricchisce di nuova manodopera specializzata con diritti e conquiste salariali azzerati».
19 luglio 2011 - Metropolis
USB: "devono assumete i lavoratori del Parco Scientifico e Tecnologico"
Licenziamenti, intervenga Confindustria
di Gennaro Carotenuto
Salerno. Licenziamento dei 19 lavoratori del Parco Scientifico e Tecnologico di Salerno, intervenga Confindustria. E' questa la proposta lanciata dalla segreteria salernitana dell'Unione Sindacale di Base che nell'esprimere solidarietà ai 19 lavoratori che in questo momento vedono a rischio il loro futuro occupazionale chiedendo a gran voce un interessamento dell'associazione degli industriali. "Se è vero che i 19 lavoratori in fase di licenziamento dei Parco Scientifico e Tecnologico di Salerno, rappresentano 15 anni di lavoro a favore delle imprese del territorio, 60 milioni di euro spesi in progetti di sviluppo, 500 imprese monitorate e lo start up di molte altre, sembra ovvio concludere che in questi anni, il fiume di denaro pubblico gestito dal Parco Scientifico, sia stato investito per l'impresa privata" - affermano i rappresentanti locali dell'Usb. Quindi si legge in una nota: "chi se non Confindustria ha l'obbligo e l'interesse ad assumere i lavoratori assicurandosi le loro altissime professionalità?" La sigla sindacale poi punta il dito contro il comportamento della Fiom: "Chiare sono le insufficienze della Fiom in questa 'penosa' vertenza visto che questa sigla sindacale rappresenta la categoria dei metalmeccanici e quindi non sicapisce come fa a trattare per lavoratori 'cognitivi' che metalmeccanici non sono. Sono metalmeccaniche solo alcune aziende dell'insieme dei soci privati che insieme al sistema di finanziamento "pubblico", in questi anni hanno gestito attraverso ii Consiglio di Amministrazione, le attività del Parco" - continua la nota che poi indica in un intreccio politico ed istituzionale con le imprese private: "Naturale sarebbe pretendere una rappresentanza sindacale "confederale" in questa vertenza che però, come in tante altre a Salerno e nella sua provincia, ha già dimostrato di poter gestire solo la "burocrazia concertativa" delle crisi non avendo altra funzione se non la "certificazione" di chiusure, fallimenti, licenziamenti, cassa integrazione e mobilità a tempo determinato per i lavoratori. Le disavventure del gruppo dirigente di Confindustria Salerno sono note ma questo non solleva questa associazione dalla fondante e costituente responsabilità "sociale " prevista nel loro statuto e dalla Costituzione di questo paese. Probabilmente in questa vertenza, si scontrano interessi e relazioni divergenti o conflittuali, da parte dei numerosi e diversificati associati. Sicuramente, con i 19 esuberi del Parco, il mercato del lavoro si arricchisce di nuova manodopera specializzata con diritti e conquiste salariali azzerate". L'Usb dimostra "vicinanza e solidarietà ai lavoratori del Parco Scientifico di Salerno, chiedendo loro un confronto che li possa avvicinare a tutte le vertenze e quindi a tutti i lavoratori del territorio".
18 luglio 2011 - salernoinprima
Lavoratori PST a rischio, USB: "Intervenga Confindustria"
"Se è vero che i 19 lavoratori in fase di licenziamento del Parco Scientifico e Tecnologico di Salerno rappresentano 15 anni di lavoro a favore delle imprese del territorio, 60 milioni di euro spesi in progetti di sviluppo, 500 imprese monitorate e lo start up di molte altre, sembra ovvio concludere che, in questi anni, il fiume di denaro pubblico (vedi soci: Comune, Provincia, Regione, Camera del Commercio, Università) gestito dal Parco Scientifico sia stato investito per l’impresa privata.
Quindi: chi se non Confindustria ha l’obbligo e l’interesse ad assumere i lavoratori assicurandosi le loro altissime professionalità?".
A parlare è uno dei portavoce dell'esecutivo dell'USB Salerno, Pietro Di Gennaro, in riferimento alla difficile situazione del Parco Scientifico e Tecnologico di Salerno. Dopo la cassa integrazione ed il licenziamento di 5 dipendenti avvenuto in passato, si prospettano nuove difficoltà, con il rischio del posto di lavoro per altre 19 persone.
"Chiare - continua Di Gennaro - le insufficienze della FIOM in questa 'penosa' vertenza visto che questa sigla sindacale rappresenta la categoria dei metalmeccanici. Non si capisce quindi come faccia a trattare a nome di lavoratori 'cognitivi' che metalmeccanici non sono.
Sono metalmeccaniche solo alcune aziende dell’insieme dei soci privati che, insieme al sistema di finanziamento 'pubblico', in questi anni hanno gestito, attraverso il Consiglio di Amministrazione, le attività del Parco. Palese è l’intreccio politico ed istituzionale con le imprese private cui è stato fornito (regalato?) uno strumento 'altamente specializzato'.
Naturale sarebbe pretendere una rappresentanza sindacale 'confederale' in questa vertenza che però, come in tante altre a Salerno e nella sua provincia, ha già dimostrato di poter gestire solo la 'burocrazia concertativa' delle crisi, non avendo altra funzione se non la 'certificazione' di chiusure, fallimenti, licenziamenti, cassa integrazione e mobilità a tempo determinato per i lavoratori".
"Le disavventure del gruppo dirigente di Confindustria Salerno sono note - spiega Di Gennaro - ma questo non solleva questa associazione dalla fondante e costituente responsabilità 'sociale' prevista nello statuto e dalla Costituzione di questo paese. Probabilmente in questa vertenza si scontrano interessi e relazioni divergenti o conflittuali, da parte dei numerosi e diversificati associati.
Sicuramente, con i 19 esuberi del Parco, il mercato del lavoro si arricchisce di nuova manodopera specializzata con diritti e conquiste salariali azzerate. USB dimostra vicinanza e solidarietà ai lavoratori del Parco Scientifico di Salerno, chiedendo loro un confronto che li possa avvicinare a tutte le vertenze e quindi a tutti i lavoratori del territorio".